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venerdì 13 dicembre 2024

PSICO-COSE — il Blog di Federica Giusti

Federica Giusti

Laureata in Psicologia nel 2009, si specializza in Psicoterapia Sistemico-Relazionale nel 2016 presso il CSAPR di Prato e dal 2011 lavora come libera professionista. Curiosa e interessata a ciò che le accade intorno, ha da sempre la passione della narrazione da una parte, e della lettura dall’altra. Si definisce amante del mare, delle passeggiate, degli animali… e, ovviamente, della psicologia!

​Dal pensiero dannoso al pensiero utile

di Federica Giusti - venerdì 09 ottobre 2020 ore 07:30

Tutto ciò che pensiamo ha un senso per noi. Ma ci sono dei pensieri che, alla lunga, possono diventare dannosi, perché specchio di un atteggiamento nocivo verso noi stessi e verso ciò che ci accade.

In alcuni momenti, infatti, questi pensieri si annidano nella nostra mente e ci bloccano.

Vorremmo che le cose andassero sempre come vogliamo noi, e non vorremmo mai fallire, anzi, ci piacerebbe poter sempre riuscire bene.

Dal nostro punto di vista, gli altri dovrebbero sempre essere disponibili e corretti, volerci bene, senza che noi ci sforziamo più di tanto. E se qualcuno dovesse farci qualcosa, se dovessimo subire un torto, ecco allora dovremmo attivarci per “sistemare” la faccenda, vendicandoci.

Sbagliare? Assolutamente è da evitare. Chi sbaglia è stolto e non merita le nostre attenzioni. Il fallimento non può e non deve essere contemplato.

Dovrebbero accadere solo cose positive, perché ciò che di negativo avviene, non lo meritiamo e non possiamo sopportarlo.

Ecco, questi sono solo alcuni esempi di pensieri dannosi.

Dovremmo sforzarci di cambiarli, di ampliarli con una parte positiva.

Per esempio, pur volendo riuscire sempre bene, dobbiamo essere consapevoli che questo non è possibile e che, nel caso dovessimo fallire, potremmo far tesoro del fallimento per migliorarci.

Certo che ci piacerebbe che gli altri ci volessero bene, però sappiamo che non è sempre possibile, semplicemente perché nessuno di noi ha il potere di comandare e gestire le emozioni che gli altri provano nei nostri confronti. E se qualcuno dovesse farci un torto, la vendetta non ci porterebbe nessun vantaggio, anzi, potrebbe dar luogo al nostro senso di colpa, e, sicuramente, non ci permetterebbe di andare più d’accordo con l’altro.

Sbagliare non fa certo piacere, ma fa parte del gioco. L’importante è provarci. Mia nonna diceva sempre: “Chi non fa, non sbaglia!”

Cambiare prospettiva non cambia la sostanza di ciò che accade, ma cambia il nostro modo di percepirla, e, quindi, ci offre la possibilità di cambiare il nostro modo di affrontarla.

L’atteggiamento mentale è estremamente importante, sempre. Da questo dipende il modo in cui ci relazioniamo alla quotidianità. Ecco perché il pensiero sterile e chiuso diventa dannoso, proprio perché non ci consente di apportare nessun cambiamento in noi stessi.

Pensate a cosa sarebbe successo se la Torre di Pisa fosse stata abbattuta dopo il cedimento! Il suo “difetto” rappresenta la sua resilienza, la capacità di far fronte alle situazioni in evoluzione e ha concesso a questa torre di diventare la più famosa al mondo!

E non dite che trasformare il negativo in positivo non porta da nessuna parte! Soprattutto se siete amanti della Torre!!!

Federica Giusti

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