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Attualità lunedì 02 maggio 2016 ore 07:00

La città ricorda Massimo Baldi

Nel trentennale della morte dell'architetto pistoiese il Comune espone il plastico del tribunale mai realizzato in città



PISTOIA — Doveva sorgere in via Cosimo Trinci, ma il palazzo di giustizia disegnato da Massimo Baldi nel 1969 su commissione del Comune non si è mai realizzato.

Durante la cerimonia commemorativa in suo onore alle 17 a Palazzo di Giano però sarà possibile vederne il plastico, per la prima volta dopo quarantasette anni.

Alla cerimonia in ricordo dell'architetto Massimo Baldi interverranno il sindaco Samuele Bertinelli, il presidente dell’ordine degli architetti di Pistoia Alessandro Baldi, il presidente della Cassa di Risparmio di Firenze Giuseppe Morbidelli e l’architetto Lorella Zappalorti, delegata Inarcassa e curatrice della mostra "La Pistoia di Massimo Baldi (1986-2016) – L’eredità di un architetto urbanista", che è stata visibile dal 2 al 18 Aprile alla biblioteca San Giorgio.

Saranno presenti anche l’onorevole e architetto Monica Baldi, figlia di Massimo, che condividerà con i presenti alcuni ricordi legati al padre, e l’onorevole e professore Antimo Cesaro, sottosegretario del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

Massimo Baldi nacque Pistoia il 3 Dicembre 1927, iniziando l’attività professionale nello studio tecnico del padre Romolo. Negli anni ‘50 affronta il problema delle Case del popolo, sfrattate dai vecchi locali, e risolve il caso di Bottegone insieme a un collega fiorentino.

Baldi muore Il 2 Maggio 1986 a Firenze, a seguito di un incidente stradale avvenuto nella notte fra il 13 e il 14 Febbraio dello stesso anno, sull’autostrada A11, nel tratto Montecatini Terme - Pistoia.

L’archivio dell’attività professionale, immenso patrimonio costituito da progetti, disegni, studi e documenti, è stato dichiarato d’interesse culturale dalla Soprintendenza archivistica per la Toscana ed è depositato all’archivio di Stato di Firenze.


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