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Cronaca giovedì 10 aprile 2025 ore 11:00

Recuperata a Londra antica pagina miniata trafugata

La restituzione delle opere
La restituzione delle opere

I carabinieri nel nucleo di tutela del patrimonio artistico hanno riportato in Toscana l'opera del XIII secolo. Restituita anche porzione di predella



PISTOIA — Trafugate in Toscana, una pagina miniata risalente al 1200 e una porzione di predella di Bernardino del Signoraccio datata inizi del XVI secolo sono state recuperate dai carabinieri del nucleo tutela del patrimonio culturale (Tpc) di Firenze e riconsegnate stamani alla diocesi di Pistoia.

La pagina miniata, recante capo lettera “F” di Factus Est e con l’immagine raffigurante Cristo Benedicente, fa parte di un graduale liturgico in tre volumi sottratto nel 1995 dalla parrocchia di San Paolo a Pistoia. L'opera è databile all’ultimo terzo del secolo XIII, commissionata come corredo “di canto fermo” per la Chiesa del convento di San Francesco al Prato in Pistoia

L’istituzione nel 1808 fu soppressa, e nel 1866 la chiesa e il convento divennero di proprietà comunale, mentre alla priora di San Paolo passò il corredo liturgico. La carta presenta una cartulazione romana in rosso sul recto e una colonna di testo composta da un sistema a 5 linee di testo e 5 tetragrammi con neumi.

Le pagine miniate

Le pagine miniate

La miniatura di penna è realizzata da un calligrafo toscano, mentre la miniatura di pennello da una bottega fiorentina, con attribuzione Maestro Geometrico/Maestro di Sant’Alessio.

L’attività investigativa del personale del Nucleo Tpc di Firenze, nata grazie alla segnalazione effettuata da un privato cittadino londinese, collezionista e studioso d’arte, ha consentito di individuare il bene, venduto da una casa d’aste della Gran Bretagna dopo il furto. 

Non è stata necessaria una formale richiesta di rogatoria internazionale da parte della procura pistoiese: grazie alla diplomazia culturale il possessore del bene, compresa la reale provenienza della pagina miniata, si è reso disponibile al suo rimpatrio in Italia. L'opera è stata prelevata da personale del comando carabinieri Tpc tramite l’ambasciata d’Italia a Londra.

La porzione di predella dipinta a tempera su tavola, risalente agli inizi del XVI secolo, è attribuita a Del Signoraccio Bernardino D’Antonio (1460/1540). 

Raffigura “Cristo emergente dal sarcofago, tra i Santi Giovanni Evangelista e Maria Maddalena”, ed è stata segnalata da un privato cittadino che, alla morte di un congiunto che la custodiva nella propria abitazione, notandone la particolarità l'aveva fatto visionare a un esperto d’arte.

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Quest’ultimo l'ha riconosciuta con l’aiuto di una pubblicazione relativa all’artista, come appartenente al corredo artistico di una chiesa di Pistoia.

I successivi accertamenti svolti dal personale Tpc di Firenze hanno appurato che si trattava della predella trafugata il 30 Settembre 1982 dalla Chiesa di San Felice a Pistoia.


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