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Attualità lunedì 31 agosto 2015 ore 10:15

Poste, un presidio per dire no alla chiusura

Foto d'archivio

Iniziativa congiunta dei sindacati Cgil, Cisl e Uil, dei comitati Pro Loco e delle associazioni contro la chiusura di 8 uffici periferici.



PISTOIA — Un presidio davanti alla direzione delle Poste e poi un corteo che sfilerà fino alla Prefettura. E' questa la manifestazione in programma per martedì 1 settembre, dalle 10 alle 12, annunciata dai sindacati Cgil, Cisl e Uil, dai comitati Pro Loco e dalle associazioni, per dire no alla chiusura degli uffici postali collinari e montani nella provincia.

Come si ricorda, gli otto uffici postali pistoiesi a rischio chiusura sono Calamecca, Cireglio, Le Grazie, Pracchia, Sanmommè, Villa di Baggio, Montemagno di Quarrata e Tobbiana di Montale.

"Come un fulmine a ciel sereno - si afferma in una nota congiunta - l'azienda Poste italiane ci ha comunicato che a brevissimo provvederà alla chiusura definitiva di Uffici postali sul nostro territorio che da sempre si sono occupati di dare servizi ai cittadini". 

"Poste Italiane Spa - prosegue la nota - grazie ai sacrifici di tanti lavoratori e grazie alla fiducia accordata da tanta parte della clientela, è riuscita a portare a casa negli ultimi anni la bellezza di un utile netto consolidato pari a oltre un miliardo di euro. Allora perché - si chiede - si sono tagliati oltre 1000 uffici postali, cancellando di fatto 10.000 posti di lavoro?".

"Per non sottostare a questa deriva, per impedire questo nuovo scellerato attacco a servizi essenziali per i cittadini" gli organizzatori della manifestazione invitano all'impegno "amministrazioni Locali, associazioni di cittadini e organizzazioni sindacali", per chiedere "non chiusure ma sviluppo, occupazione, occasioni di crescita e investimenti che facciano essere Poste Italiane una Spa moderna e attuale, senza creare discriminazioni e cittadini di serie A e di serie B".

La mobilitazione prosegue in tutta la regione, e giovedì 3 settembre alle 11 i sindaci toscani scendono in piazza per "gridare il loro no al piano di chiusura degli uffici postali", confermato da Poste Italiane dopo la pausa estiva, che in Toscana prevede la cancellazione di 59 sedi. L'appuntamento per i primi cittadini, sostenuto e organizzato dall'Anci Toscana, è davanti alla sede regionale delle Poste di via Pellicceria, nel cuore di Firenze.


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