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Cronaca venerdì 26 febbraio 2016 ore 12:36

Un milione di litri di carburante illecito

A Pistoia uno dei depositi sequestrati all'organizzazione criminale che importava prodotto petrolifero di contrabbando dalla Slovenia



PISTOIA — A finire in manette, alla fine dell'operazione 'Macchia d'olio', è stato un uomo residente a Buggiano, in Valdinievole. Ai domiciliari, con il braccialetto elettronico, sono finiti in tre. Ma la lista potrebbe allungarsi perché gli indagati al termine dell'operazione avviata nel 2014 dalla Guardia di Finanza di Montecatini Terme sono 22.

L'accusa è di associazione a delinquere finalizzata alla sottrazione all'accertamento e al pagamento dell'accisa sui prodotti energetici oltre che alla violazione della normativa in materia di prodotti soggetti ad accisa.

Sequestro preventivo, in attesa della confisca, per 802.800 euro: si tratta di un deposito commerciale pistoiese, 10 cisterne e 6 motrici.

In pratica, l'organizzazione che aveva basi in Toscana e in Campania faceva entrare in Italia fiumi di carburante di contrabbando: sulla carta si trattava di prodotto petrolifero destinato ad aziende comunitarie, ma di fatto era immesso in consumo sul territorio nazionale a prezzi concorrenziali.

Al centro, una società di intermediazione con sede nella provincia di Pisa che gestiva gli approvvigionamenti di olio minerale da una raffineria slovena agli acquirenti italiani, vale a dire depositi commerciali, distributori e ditte di trasporto.

A Pistoia, per esempio, si trovava un deposito commerciale che beneficiava del traffico di carburante. A Massa Carrara, invece, ce n'era uno che riceveva carichi di idrocarburi in sospensione di accisa e li 'trasformava' in prodotto che aveva assolto la tassazione.

A completare il quadro, in Campania, c'era una serie di società fittizie che, per così dire, giustificava la legittima provenienza del carburante con un giro di fatture per operazioni di fatto inesistenti.

L'operazione è stata condotta con il supporto del Comando generale della Guardia di Finanza, con gli uffici doganali e con la collaborazione dei Comandi provinciali di Milano, Lucca, Pisa, Roma, Napoli, Avellino, Reggio Emilia e Massa Carrara.


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