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Attualità mercoledì 03 marzo 2021 ore 16:24
L'Invito al Cinema delle donne declinato dal Covid
La sesta edizione del ciclo di film dedicato al mondo femminile si arrende al virus e rimane sospesa. Sarebbe dovuta iniziare l'8 marzo
PISTOIA / MASSA E COZZILE — L'Invito al Cinema per la Festa della Donna è stato declinato dal Covid-19: anche quest’anno la situazione epidemiologica della pandemia costringe gli organizzatori a sospendere quella che sarebbe stata la sesta edizione del ciclo di film dedicato al mondo femminile. La rassegna è promossa dal Comune di Massa e Cozzile e dal coordinamento donne Spi Cgil, insieme con Auser, Fondazione Valore Lavoro e Arci, e sarebbe dovuta iniziare l'8 marzo prossimo.
Invece no, e a darne notizia sono la responsabile del coordinamento donne Spi Cgil Alberta Bresci e l'assessora alla cultura di Massa e Cozzile Laura Bertocci: "La rassegna - spiegano - stava raccogliendo, in particolare nelle ultime edizioni, un buon riscontro di partecipanti. Questo aveva contribuito ad allargare la platea dei suoi sostenitori, ottenendo il patrocinio di diversi Comuni della Valdinievole. Si trattava infatti ormai di un appuntamento fisso per celebrare la Festa della Donna. In ogni edizione l’8 marzo ha coinciso sempre con l’inaugurazione della rassegna e la proiezione del primo film".
Non un addio, ma un arrivederci: "Un appuntamento quindi, quello della rassegna, solo rimandato a data da definirsi quando la situazione emergenziale della pandemia sarà conclusa e le condizioni lo consentiranno", annunciano Bresci e Bertocci. "I temi trattati - rammentano - sono sempre stati volti al femminile, sviluppando ogni anno un ambito diverso: dal lavoro ai sentimenti, dai diritti all’arte, attraverso una programmazione curata da Maurizio Tuci, grande conoscitore di cinematografia e proposta nelle sale del Circolo Arci di Margine Coperta. L’intento dell’iniziativa è quello di promuovere la figura femminile, in tutti i suoi aspetti, per sottolineare il contributo e l’affermazione delle donne in tutti i contesti sociali, artistici, politici, ma anche per sensibilizzare verso tematiche sociali, ahimè ancora molto attuali, come posiamo vedere nelle cronache quotidiane".
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