Sull'A11 il toto terza corsia

Si farà, non si farà, slitterà, sì però: dopo la revoca del bando annunciata da Autostrade arriva la preoccupazione del Comune e della politica

PISTOIA — Si farà, slitterà, non si farà, sì però: impazza il toto terza corsia autostradale per l'A11. Autostrade per l'Italia, con una nota improntata all'essenziale, ha annunciato la revoca del bando per l’ampliamento dell’A11 causa mutamento delle condizioni iniziali (per approfondire clicca qui). Gelo. E giallo, anche perché la mossa ha spiazzato Pistoia dove l'opera è attesa da anni e anni dalla collettività ma in particolare dal tessuto economico-produttivo, asse dei vivai in testa.

E oggi la preoccupazione si traduce in prese di posizione vaste e varie da parte della politica e delle istituzioni. In testa il sindaco del Comune di Pistoia Alessandro Tomasi, che annuncia di essersi attivato subito dato che all'opera "sono collegati progetti fondamentali per Pistoia di cui si parla da anni, come l’Asse dei vivai".

"L’incertezza sulla terza corsia e sulle opere ad essa collegate – ricorda Tomasi - non nasce oggi, con la punta dell’iceberg della revoca del bando, ma va avanti da due anni e mezzo con le mancate decisioni del Governo sulla concessione di Autostrade e la lentezza della società sulle procedure. Due anni e mezzo durante i quali il Comune ha continuato a lavorare sulle opere connesse. Questo braccio di ferro tra Governo e società ha provocato enormi ritardi che si sommano a quelli già accumulati nel tempo e che piombano sulla testa del territorio e dei suoi cittadini".

"Insomma - è la conclusione del sindaco - è la nostra città a pagarne le conseguenze in termini economici e di sviluppo. Non appena appresa la notizia della revoca, ho immediatamente preso contatti con Autostrade. Voglio essere chiaro: non ci accontenteremo delle rassicurazioni informali avute dalla società e continueremo a monitorare una situazione quanto mai problematica". Intanto il Comune va avanti: "E' in corso la verifica di assoggettabilità a Via per l’Asse dei vivai, così come la conferenza dei servizi sul progetto preliminare. Con la Regione ho già avuto contatti affinché sia fatta chiarezza al più presto sul futuro di queste opere", conclude Tomasi.

Rassicura il consigliere regionale FdI Alessandro Capecchi: "Da contatti diretti con Autostrade per l’Italia ho appreso che il bando è stato revocato poiché non più rispondente ormai alle normative vigenti e anche agli adempimenti richiesti in tempi di Covid19 - spiega anche come vicepresidente della commissione regionale infrastrutture - basti pensare che tutte le misure da adottare ai fini del contenimento della diffusione del virus gravano sui costi complessivi di un allestimento di un cantiere dal 5 al 7% in più".

Dunque, asserisce: "Nessuna marcia indietro da parte di Autostrade che, anzi, ha tutta la volontà di portare a termine l’opera". Semmai, a suo avviso, "la responsabilità dello slittamento dei lavori è prettamente politica" e imputabile al fatto che "il governo Conte non è riuscito a sciogliere il nodo della eventuale revoca alla concessione di Autostrade". Capecchi incalza dunque la Regione e spinge affinché i lavori partano al più presto, prima di dover rifare anche il progetto esecutivo.

Meno serena Forza Italia, i cui senatori Barbara Masini, Massimo Mallegni e Roberto Berardi si dicono "perplessi" e annunciano un'interrogazione a Palazzo Madama: "Restiamo sinceramente perplessi da questa decisione che di fatto blocca non solo la principale opera infrastrutturale del territorio del centro-nord Toscana - scrivono in una nota - ma anche tutta una serie di opere collaterali che erano già state messe in cantiere e che avrebbero facilitato, e di parecchio, i collegamenti dei pendolari con il capoluogo toscano e fluidificato tutta la rete del trasporto su gomma nell'area produttiva e lungo l'asse dei vivai della provincia di Pistoia".

Nell'interrogazione adesso i senatori azzurri chiedono "di fare chiarezza sullo stato dell'arte e pretendiamo rassicurazioni sulle tempistiche di un’eventuale rimessa a bando dell'intero progetto. L'ammodernamento e l'ampliamento di quel tratto autostradale sono fondamentali per il territorio e il suo sviluppo e dopo decenni di trattative, di studi e di progetti non possiamo accontentarci di quattro righe date alla stampa”.

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