Attualità lunedì 20 febbraio 2017 ore 16:35
La Madonna del latte a Pistoia
Il 21 febbraio in Sala Gatteschi, per il ciclo La Forteguerriana racconta Pistoia, Iacopo Cassigoli parlerà sul tema "La Madonna del latte a Pistoia"
PISTOIA — Nella conversazione di martedì Iacopo Cassigoli parlerà dell’iconografia, del simbolismo e della storia della Madonna del latte a Pistoia e condurrà una visita guidata al refettorio del Convento di San Domenico dove è conservata l’immagine di una di queste Madonne galactotrofuse.
Elaborata nell’alveo della cultura artistica bizantina, questa evocativa raffigurazione della maternità ha una remota e problematica genesi iconografica, testimone di quella densa materia sincretica di cui è impastato il Cristianesimo fin dalle origini.
La devozione alla Vergine, di cui rileviamo considerevole memoria lungo tutta la penisola, fu assai vivida in Toscana, dove il suo culto è particolarmente radicato e sono molti i luoghi sacri, chiese, santuari, cattedrali a Lei dedicati, gran parte dei quali di fondazione medievale. Non sorprende la straordinaria fioritura che l’iconografia della Madonna che allatta il Bambino vivrà a partire specie dal primo Trecento per prolungarsi fino all’età conciliare (quando a seguito delle normative tridentine in materia di immagini sacre ne fu ufficialmente proibito l’utilizzo) e particolarmente a Pistoia, dove tale rappresentazione fu in special modo presente dalla seconda metà del secolo XIV, intersecandosi con le vicende storiche, politiche e sociali strettamente correlate alla presenza del vescovo Andrea Franchi nella cattedra di San Zeno.
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