Muore notissimo commercialista e volontario

QUARRATA — Notissimo commercialista, ma anche volontario di Legambiente, colonna della Ac Quarrata in cui era entrato giocando fin da ragazzino, consigliere nella Fondazione Caripit. Poi padre. Marito. Amico. Ha vissuto in una tante vite, Carlo Ruben Cappellini che adesso si è spento lasciando nella comunità quarratina un vuoto che rimbalza attraverso il tam tam sui social.

Il sindaco Marco Mazzanti ricorda l'amico con cui ha condiviso la scuola, le partite di pallone, i giochi di ragazzi. E poi: "Recentemente lo avevo nominato consigliere per il Comune di Quarrata e dell'intera Piana pistoiese, nella Fondazione Caript. Con la sua morte io perdo un amico e Quarrata una splendida persona che ha contribuito alla crescita culturale e sociale della nostra città. Alla moglie e alla figlia di Carlo va il mio pensiero e la mia vicinanza. A loro e alle tante persone che gli volevano bene rivolgo le mie più sentite condoglianze", scrive il primo cittadino.

L'Associazione calcio Quarrata annuncia: "Carlo non ce l'ha fatta... è con indicibile dolore che la famiglia giallorossa annuncia la scomparsa di uno dei pilastri, da sempre, della società quarratina. Ne è stato calciatore da ragazzino, ne ha descritto le vicende da giornalista, ne è stato caposaldo nella dirigenza".

Da Legambiente Quarrata il presidente Daniele Manetti parla di "un dispiacere immenso per la sua perdita ed un ultimo e grandissimo abbraccio da tutti i volontari di Legambiente Quarrata. A noi piace ricordarti ancora, come sempre presente alle nostre manifestazioni e rimarrai sempre con noi".

L'amico Alessandro Pratesi lo ritrae a tutto tondo: "Carlo è stato e sarà un punto di riferimento per la nostra città: Quarrata ne ha apprezzato l’impegno sociale, la presenza nelle iniziative culturali, la vicinanza a chi era in difficoltà, la passione per le manifestazioni sportive. Potrei continuare a lungo, ma sarebbe inutile: coloro che lo hanno conosciuto sanno perfettamente chi fosse. Resterai sempre nel cuore di ognuno di noi. Ti abbraccio, carissimo Carlo, certo che insieme a me lo farà una città intera. La tua Quarrata".

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