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Attualità mercoledì 09 novembre 2016 ore 22:30

Turati, a rischio taglio i pazienti disabili

Il presidente della Turati Nicola Cariglia lancia l'allarme: "Ventuno nostri ospiti con disabilità rischiano di essere sbattuti fuori"



SAN MARCELLO PISTOIESE — Un accordo preso nella conferenza Stato-Regioni mette a rischio la permanenza di ventuno persone con gravi disabilità in strutture convenzionate e la stessa sopravvivenza delle realtà socio-assistenziali che li ospitano a partire dal primo Gennaio 2017.

È l’allarme lanciato dal presidente dalla Fondazione Turati Nicola Cariglia durante l’audizione che si è tenuta in commissione Sanità in consiglio Regionale. 

La Fondazione Turati con sede a Gavinana (oltre che nel Lazio e e in Puglia) è una onlus che gestisce un centro socio sanitario con duecentotrenta posti letto, dei quali centotrenta per due residenze per anziani, cinquanta per persone affette da gravi disabilità (attualmente ne sono ospitati quaranta) e altri cinquanta come centro di riabilitazione.

"La Fondazione - ha spiegato Cariglia - Dovrà percepire la retta per il loro mantenimento dalle Asl di provenienza, che nel caso di ventuno ospiti a Gavinana sono Asl di altre Regioni. E' pressoché impossibile trasferire i nostri ospiti, e altrettanto impossibile andare a richiedere la retta alle Asl di provenienza. Fino al momento della decisione, nel 2015, la retta era pagata integralmente dalla Regione Toscana - continua il presidente Cariglia - Che in questi due anni ha deciso, in regime transitorio, di continuare a pagare e di rivalersi sulle Regioni di provenienza con un meccanismo di compensazione. Dal primo Gennaio del prossimo anno, il pagamento si interromperà”.

L’ammontare delle rette annue dei ventuno soggetti, secondo quanto riportato da Cariglia, ammonta a un milione e mezzo di euro

"La fondazione non è in grado di reggere il mancato pagamento delle rette per più di due-tre mesi - conclude - Dopo, viene chiusa non solo la struttura riservata alla gravi disabilità, ma chiude tutto il centro di Gavinana”.


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