Attualità giovedì 24 novembre 2016 ore 07:30
Precari preistorici, picchetto di protesta

Protesta degli addetti ai centri per l'impiego, ai quali a fine anno scadrà il contratto, davanti alla Prefettura
PISTOIA — Si definiscono precari preistorici, lo hanno scritto sulle loro magliette e sugli striscioni con i quali hanno protestato davanti alla Prefettura di Pistoia, prima di essere ricevuti dal prefetto.
Sono i trentotto lavoratori dei servizi per l'impiego della Provincia di Pistoia, alcuni dei quali precari da tredici anni, che dal prossimo 31 Dicembre, se non cambierà qualcosa, saranno loro stessi dei disoccupati.
"Ci occupiamo di persone in cerca di lavoro - hanno spiegato - Giovani e donne alla scoperta del proprio futuro professionale e disabili in cerca di opportunità. Chiediamo di difendere la qualità dei servizi pubblici per l'impiego e la stabilizzazione del personale precario preistorico. Governo e Regione Toscana devono trovare una soluzione non solo per garantire la continuità dei precari nel 2017, ma devono adoperarsi per la loro stabilizzazione".
Tra i lavoratori dei centri per l'impiego anche i rappresentanti sindacali: "E' chiaro che parlare di precariato dopo tredici anni di lavoro - spiega Paola Carradori della Rsu - Fa sì che il precariato sia diventato davvero preistorico. Ad oggi la nostra prospettiva è di lavorare altri pochi giorni, perché il 31 Dicembre finisce il contratto e quindi noi diventeremo a nostra volta dei disoccupati. Il problema riguarda 38 lavoratori a Pistoia, 100 in Toscana e circa 1.600 in tutta Italia, quindi si parla di numeri che hanno una certa importanza".
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