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Attualità venerdì 04 febbraio 2022 ore 15:37

I treni com'erano, firmato Pininfarina

Una delle tavole rientrate a Pistoia
Una delle tavole rientrate a Pistoia

La collezione di 400 disegni originali, anche realizzati dallo storico team di designer, sono stati donati da AnsaldoBreda alla biblioteca San Giorgio



PISTOIA — I treni com'erano. Firmato: Pininfarina. Dopo lunghi anni di permanenza in un magazzino del centro Italia, sono tornati a Pistoia circa 400 disegni originali del materiale rotabile progettato tra il 1975 e il 2000 da AnsaldoBreda con la collaborazione di alcuni dei più grandi designer italiani, tra cui appunto Pininfarina. 

Le casse che li conservano sono giunte nei giorni scorsi alla Biblioteca San Giorgio a seguito della donazione che la società industriale, nella persona del suo amministratore delegato ingegnere Antonio Liguori, ha fatto poco prima di Natale al Comune di Pistoia grazie alla appassionata mediazione di alcuni ex dirigenti e funzionari dell’impresa che tanta parte ha avuto nella storia della nostra città.

Le grandi tavole a colori, la maggior parte delle quali create dal team Pininfarina, illustrano alcune delle più importanti realizzazioni ferroviarie che hanno reso famoso il nome di AnsaldoBreda, già Breda Costruzioni Ferroviarie ed ancor prima San Giorgio, nel mondo: dalla metropolitana di Los Angeles a quella di Roma, dalle carrozze panoramiche per le ferrovie svizzere, all’Etr 500 delle Ferrovie dello Stato italiane, dai tram a pavimento parzialmente ribassato per Boston, ai tram a pavimento basso destinati alla città francese di Lille.

I disegni saranno oggetto di un certosino lavoro di riordino a cura degli ex dipendenti Breda, che all’epoca svolgevano funzioni di interfaccia tra i progettisti interni e i designer esterni, favorendo l’integrazione fra le varie parti del progetto e in modo che l’estetica sposasse gli aspetti tecnici e tecnologici. 

I disegni saranno raccolti, classificati e affidati alle mani dei bibliotecari, cui spetterà il compito di inventariarli e catalogarli. Alla fine, saranno sottoposti a digitalizzazione, grazie all’impiego di un contributo da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.

Al grande lavoro dietro le quinte, che occuperà i prossimi mesi, farà seguito un ciclo di esposizioni che permetterà di apprezzare la raffinatissima tecnica di realizzazione e la modernità delle soluzioni tecnologiche adottate. Soddisfazione per il rientro del patrimonio di tavole a Pistoia arriva dall'assessore agli istituti e attività culturali Margherita Semplici, mentre l'ad Liguori ripercorre le fasi della conservazione dei disegni.


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