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Cronaca martedì 18 maggio 2021 ore 16:53

Sulle strade meno incidenti ma si muore di più

Il sindaco Tomasi e la comandante Tommasetti
Il sindaco Tomasi e la comandante Tommasetti al centro

Nel 2020 i sinistri sono stati 310 a fronte dei 463 dell'anno precedente. Malgrado la flessione, però, sono morte 2 persone in più



PISTOIA — Meno incidenti ma si muore di più sulle strade di Pistoia. E' il trend registrato nel 2020 e cristallizzato nel rapporto delle attività della polizia municipale di Pistoia è stato presentato questo pomeriggio in piazza Nelson Mandela alle Fornaci dalla comandante Ernesta Tomassetti, alla presenza del sindaco Alessandro Tomasi.

Nel 2020 i sinistri stradali sono stati complessivamente 310, a fronte dei 463 verificatisi nel corso dell'anno precedente. Le limitazioni agli spostamenti imposte a causa della pandemia da Covid-19 sono parte in causa della flessione dei sinistri, che però in proporzione sono più gravi.

In 107 casi gli esiti sono stati solo di danni (186 nel 2019), mentre in 196 casi ci sono stati feriti (272 nel 2019). Gli incidenti mortali però sono stati 7, ovvero 2 in più che nell'anno precedente con un incremento percentuale del 40%. In tutti e 7 gli eventi fatali risulta inoltrata notizia di reato per omicidio stradale.

Le strade più pericolose? Viale Adua (25 incidenti) e via Fiorentina (23 incidenti) seguite da via Toscana (13), via Fermi (10), via Pratese (9). Alto il numero di sinistri in gennaio e febbraio, prima del lockdown, e poi maggio a seguito della fine del confinamento anti Covid-19.

Nel dettaglio, i tamponamenti sono stati 40, 31 gli investimenti di pedone. In 39 casi l'incidente si è verificato per l'urto di un ostacolo, in altri 29 con un veicolo in sosta e in 5 con uno fermo. Sono stati 33 gli scontri laterali e 36 i frontali, mentre in 24 casi i mezzi sono usciti di strada. In 7 casi si è verificata la caduta da veicolo, e 2 sono stati frutto di una frenata improvvisa.

"Vi è stata una diminuzione dei sinistri che hanno coinvolto conducenti che alla guida sono risultati in stato di alterazione alcolica o da sostanza stupefacente. Sono invece aumentati, più del doppio - recita il rapporto - i casi di fuga con omissione di soccorso, siamo passati da 4 del 2019 a 10 nel 2020".


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