Le indagini di polizia e carabinieri hanno condotto anche all'estero, dove sono state eseguite alcune delle misure cautelari. Il covo nel Pistoiese
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Attualità mercoledì 17 maggio 2017 ore 12:56
Gli Alpini pistoiesi in parata a Treviso
Anche il Gonfalone presente alla 90ma adunata. Dopo la disfatta di Caporetto il municipio trevigiano fu ospitato a Pistoia
PISTOIA — Un legame antico quanto la Prima Guerra Mondiale quello che unisce le due città. Tanto che, se a Pistoia esiste una piazza Treviso, a Treviso esiste una piazza Pistoia.
L’episodio all'origine del legame risale al 1917 quando, dopo la disfatta di Caporetto, il municipio di Treviso, con il sindaco Zaccaria Bricito, si trasferì a Pistoia insieme a molti suoi cittadini. Si trattava di famiglie intere, fuggite in fretta, che arrivavano alla stazione senza nulla e che avevano bisogno di assistenza. Per questo occorreva organizzare, oltre ad un ricovero, anche assistenza alimentare, tutela sanitaria e istruzione per i bambini.
Fu lo spirito di solidarietà di Pistoia e del suo territorio ad aiutare i tanti che arrivarono. Un compito gravoso: si trattò di una vera emergenza a cui, però, la città riuscì a fare fronte.
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