Eccellenza a misura di bambino

Assegnato al nido comunale Il Faro il premio nazionale "Infanzia Piccolo Plauto" durante la fiera del libro per ragazzi a Bologna

PISTOIA — "Un grande tavolo fatto apposta perché i bambini si siedano sotto, un divano senza nome, un tappeto e uno scaffale, vecchi arredi che arrivano da un 'altrove' e finiscono per animare uno spazio del nido attraverso la sensibilità delle sue educatrici. Uno spazio che diventa 'a misura di bambino' sul piano simbolico, nel gioco di relazioni create da quel tavolo e dalle sue storie".

Questa la motivazione con il quale l'asilo comunale Il Faro in via Santa Maria Maggiore ha ricevuto il premio "Infanzia Piccolo Plauto" per il miglior progetto educativo nel nido d'infanzia.

Il Premio nazionale “Infanzia – Piccolo Plauto”, promosso dalla rivista Infanzia, con il patrocinio scientifico del dipartimento di scienze dell’educazione, dell'Università di Bologna, viene assegnato a progetti di elevata qualità pedagogica e didattica realizzati nel nido e nella scuola dell’infanzia, nonché ad opere di eccellenza rivolte all’infanzia da zero a sei anni.

Il premio prende il nome dal protagonista di una pagina di Infanzia da quando la rivista è nata. Lo sguardo di Piccolo Plauto è disincantato e a tratti spregiudicato sul mondo adulto che, osservato dal basso verso l'alto, appare deformato quel tanto che basta per rivelarne certi aspetti che solo l'irriverente innocenza di un bambino può cogliere, soprattutto se è oggetto, come in questo caso, di un'abile trasfigurazione.

"Questo riconoscimento - si legge in una nota dell'amministrazione comunale - assume per il Comune di Pistoia e per il nido d'infanzia "Il Faro" un significato particolarmente rilevante in quanto assegnato dal mondo accademico all'interno di una rassegna internazionale, come la Fiera del libro per ragazzi. Come la gran parte delle attività svolte da "Il Faro", anche la scelta di arredo così originale nasce all'interno di un sistema educativo comunale la cui sensibilità viene arricchita da un costante confronto con le insegnanti che coinvolge anche i genitori dei bambini che frequentano le strutture comunali e convenzionate".

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