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Attualità lunedì 21 marzo 2022 ore 13:30
Un cubo di archiviazione dati nel futuro del Dano
Audace, sfidante, proiettata il futuro: è la proposta progettuale avanzata da Cna, ordine architetti e distretto rurale vivaistico ornamentale
PISTOIA — E se al Dano nell'area da bonificare dell'ex impianto di gestione rifiuti sorgesse un Data Center? Questa è la proposta progettuale audace e sfidante avanzata da Cna Toscana Centro, ordine degli architetti di Pistoia e distretto rurale vivaistico ornamentale di Pistoia presentata proprio oggi alla città.
Del resto già nel Febbraio scorso il Comune aveva opposto pollice verso all'intenzione Ato di creare nel sito un nuovo impianto di trattamento rifiuti, stavolta di carta e cartone. Oggi il sindaco Alessandro Tomasi ribadisce, invitando anche Ato e Alia a bonificare in fretta e restituire l'area alla città.
"In questo momento siamo nella fase di pianificazione strutturale e urbanistica e deve essere la città a decidere, non certo la Regione o l’Ato. Non ci faremo imporre le scelte di altri. Di sicuro lì non permetteremo la realizzazione di un centro per la carta. Quell’area, lo ripeto, è fondamentale per la città e dovrà essere destinata allo sviluppo economico. Il tema di discussione è proprio quello emerso stamani e non quello sull’impianto della carta sì o no. Per noi quello non è un tema di discussione".
"L’unica vera discussione che si può fare per il futuro della città, per il suo sviluppo economico è quella iniziata stamani. Bene, quindi, che si parli di idee e di proposte perché è proprio su queste che si basa la pianificazione del territorio. Queste sono anche le motivazioni per le quali abbiamo chiesto ad Ato e ad Alia di occuparsi della bonifica dell’area, restituendola così alla nostra città", conclude il sindaco.
Un Data Center ad alta densità richiede un volume di circa 100.000 metri cubi di cui circa il 50% dello spazio costituito da pavimenti per computer (white space), dimensionato nella maniera più compatta possibile per evitare cavi e tubi in eccesso. Ciò potrebbe portare alla forma ideale di un cubo 48*48*48, come previsto dalla visione dell'architetto Maurice Nio.
L'ottica privilegia presente ma soprattutto futuro delle esigenze di connettività di tutta la Toscana perché punta sull'idea di trasformare l'area in centro avanzato che coniughi appunto connettività, trasformazione digitale e transizione energetica. E' proprio quanto serve al sistema d'impresa per lo sviluppo del domani.
Il progetto rientra negli obiettivi del gruppo di co-progettazione Cantiere Recovery Pistoia, costituito dai tre protagonisti un anno fa con l’obiettivo di elaborare un unico documento di proposte territoriali per l’utilizzo delle risorse del Recovery Fund e della relativa programmazione economica dell’amministrazione regionale, in linea con le missioni del Pnrr. Di qui, la necessità di concentrare tutti gli stakeholder territoriali, politici ed istituzionali, sull’urgente costruzione di un’unica e condivisa piattaforma progettuale da presentare alla Regione.
“La presenza di un Data Center nel nostro territorio, anche tramite un’appropriata iniziativa pubblico-privata - spiega Claudio Bettazzi presidente Cna Toscana Centro - porterebbe fisiologicamente connettività esclusiva ultra veloce, propedeutica all’attivazione di evoluzioni innovative da applicare nelle sue attività economiche quali Iot, Cloud Computing, Big Data Analysis, Robotica eccetera, ma anche all’interno dei servizi pubblici. Questa dunque è la nostra proposta, da un’area da bonificare, a un sito indispensabile per fare ritornare con coraggio Pistoia ed il suo sviluppo, al centro”.
Il presidente Area Territoriale di Cna Pistoia Città Massimo Iozzelli sottolinea il ruolo dei Data Center come area ambientalmente attiva anche in funzione di rigenerazione urbana.
Del resto, come ha sottolineato la presidente dell'ordine degli architetti di Pistoia Serena Zarrini, il mercato dell’archiviazione dei dati è in rapida crescita con una domanda in continua e crescente evoluzione. Pertanto con un’adeguata infrastruttura energetica derivante dall’adiacente stazione Enel e della strumentale infrastruttura IT, Pistoia si candida a divenire uno degli hub più importanti per il traffico digitale, e può aspirare a diventare il Data Center d’Italia.
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