Attualità lunedì 11 ottobre 2021 ore 11:57
Per il film bugiardissimo in migliaia a concorso
Sono 2.844 provenienti da 115 diverse nazioni di tutti i continenti, i concorrenti iscritti alla prima edizione de "La Bugia Film Festival"
PISTOIA — Sono 2.844 i partecipanti alla prima edizione de La Bugia Film Festival, il concorso internazionale promosso dall’Accademia della Bugia de Le Piastre a Pistoia in collaborazione con la Pro loco Alta Valle del Reno, Presente Italiano ed Utero Studios.
I concorrenti arrivano da 115 diverse nazioni, di tutti e 5 i continenti. Si contenderanno le tre sezioni in cui si articola il Festival: il premio assoluto, cioè il Bugia Film Award, il premio della critica e quello assegnato dai senatori componenti l’Accademia della Bugia.
La premiazione avrà luogo, in presenza, sabato 16 Ottobre dalle 16 alle 19 nell’Auditorium Cesare Fabbri della Banca Alta Toscana, in via IV Novembre a Vignole di Quarrata. I tre vincitori saranno scelti soltanto due giorni prima della premiazione tra i 14 selezionati. Si tratta di 4 italiani, 3 francesi, 2 spagnoli, 2 iraniani, e uno svizzero, un russo e un giapponese.
A decidere i vincitori sarà una giuria tecnica composta dal regista Marco della Fonte, dalla montatrice Valentina Poddighe e dal direttore della fotografia Stefano Bizzarri. Della giuria d’onore fanno parte il regista e critico Carlo Montanaro e il fumettista, animatore e regista, Guido de Maria, il famoso autore della trasmissione cult degli anni Settanta Gulp, fumetti in Tv.
“Siamo felici – affermano il magnifico rettore dell’Accademia della Bugia Emanuele Begliomini e l’accademico, filmaker ed ideatore del Festival Roberto Beragnoli - che la nostra idea abbia conquistato il mondo. Non vogliamo certo fare concorrenza agli Oscar, però ci stiamo provando. In questo modo la Bugia aggiunge un nuovo genere alla sua lunga tradizione e si mostra capace di rinnovarsi e di utilizzare linguaggi e strumenti sempre più moderni”.
Tra gli ospiti speciali che partecipano a questa prima edizione c’è Salvo Spoto, regista del documentario Sosia, le vite degli altri, un docu-film che ha come protagonista lo chef pluristellato Bruno Barbieri e che è stato premiato al Festival Nazionale del Cinema e della Televisione di Benevento 2021 e al Festival State Akorti come miglior lungometraggio, mentre Salvo Spoto ha ricevuto il Globus Magazine all’International Tour Film Fest di Civitavecchiae l’ITFF Cinema Project Award.
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