Alluvione, le casse d'espansione si fanno

Se il Governo co-finanzierà il progetto di riqualificazione del Comune, a Bottegone verranno realizzate tre casse d'espansione

PISTOIA — Sicurezza idraulica. E' questa la parola d'ordine del progetto di riqualificazione di Bottegone.

Se il governo co-finazierà il maxi progetto del Comune da 36 milioni di euro (vedi articolo collegato), sul territorio pistoiese e di riflesso su tutta la piana verrà messo un punto importante per quanto riguarda la mitigazione del rischio idro-geologico.

L'idea dell'amministrazione comunale è di realizzare tre nuove aree a parco per un totale di 29mila metri quadrati, quali invasi naturali nei quali far confluire, in caso di forti piogge, le acque dalla rete meteorica e loro restituzione con minori portate.

E’ prevista inoltre la creazione di tre parcheggi drenanti per complessivi 3.500 metri quadri: le acque drenate dalle superfici, verrebbero così infiltrate e raccolte senza il ricorso a canalizzazioni interrate, ma modellando le superfici in modo da convogliarle verso aree e canali di bio-ritenzione vegetata predisposte nelle aree a parco.

A supporto del nuovo depuratore previsto ed interamente finanziato da Publiacqua, si prevede anche la trasformazione di un’area di 12mila metri quadrati in area alluvionale, quale vasca volano per l’affluente del depuratore.

Parchi e relativi parcheggi sono progettati per consentire l’incremento della capacità drenante del territorio in caso di eventi metereologici estremi, sul modello di quanto si sta già facendo, in Europa, a Copenaghen e Rotterdam.

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