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Attualità domenica 30 aprile 2023 ore 15:50

Ai toscani piace verde, mania dell'orto da balcone

pomodoro

Dalle erbe aromatiche a frutta e verdura, dilaga in Toscana la passione per l'autoproduzione domestica. Trucchi e costi per l'orto perfetto



TOSCANA — E' mania dell'orto da balcone in Toscana dove 6 cittadini su 10 azzardano coltivazioni per autoproduzione che vanno dalle erbe aromatiche a tentativi più arditi con frutta e verdura piantati in vasi e terreni anche nei giardini e sui terrazzini domestici. Secondo un'indagine Coldiretti/Ixè si armeggia con sementi e piantine nel 62% delle famiglie toscane, in una tendenza iniziata in era Covid e che la fine di lockdown ed emergenza non ha scalfito.

Il 51% utilizza il giardino o l’orto di casa per coltivare lattughe, pomodori, piante aromatiche, peperoncini, zucchine, melanzane da raccogliere, trasformare o conservare all'occorrenza, ma c’è anche un 32% che sfrutta il balcone o la terrazza ed un 15% che si arrangia con il davanzale delle finestre, mentre il resto ricorre a piccoli appezzamenti.

Ci sono anche soluzioni più 'mini', come l'orto portatile da tenere con sé anche in ufficio a quello verticale per risparmiare spazio nelle case, quello ecologico per riciclare materiali e non inquinare a quello rialzato per chi ha maggiori difficoltà a piegarsi.

Va da sé: chi ha un appezzamento di terreno è avvantaggiato. L’investimento per realizzare un orto tradizionale in giardino si può stimare, secondo Coldiretti Toscana, sui 300 euro per 20 metri quadrati per una soluzione 'vanga in mano' comprensiva dell'acquisto di terriccio, vasi, concime, attrezzi, reti per delimitare le coltivazioni, sostegni vari, sementi e piantine. 

“Il lungo periodo pandemico e poi i rincari delle bollette energetiche e dei generi alimentari che hanno caratterizzato tutto il 2022 e questa prima parte di 2023 - spiega il presidente di Coldiretti Toscana Fabrizio Filippi - hanno spinto sempre più toscani a fare posto in giardini, balconi e terrazzi alla coltivazione di frutta, verdura ed erbe aromatiche a chilometro zero".

Come avere l'orto perfetto

Individuare lo spazio giusto e, la stagionalità, conoscere la terra di cui si dispone, scegliere attentamente semi e piantine a seconda del ciclo e garantire la disponibilità di acqua sono, indica Coldiretti Toscana, alcune delle regole fondamentali per ottenere buoni risultati. Ecco i 10 consigli per un orto perfetto.

  1. Spazio giusto: è necessario individuarlo. L’orto in piena terra è la soluzione migliore. Per chi non ha il giardino, il balcone o il terrazzo sono una buona alternativa. L’importante è che siano soleggiati e ventilati. Attenzione al recupero dei terreni abbandonati lungo le linee ferroviarie, i canali, etc., verificare eventuali diritti altrui e che non si tratti di terreni inquinati o precedentemente oggetto di discarica abusiva.
  2. Stagionalità: occorre conoscerla. A ogni periodo dell’anno il suo prodotto. Per sapere quando e cosa coltivare è utile dotarsi di un calendario delle semine.
  3. Giusto tempo: gli orti, anche quelli di piccole dimensioni, necessitano di cure quotidiane. Se si ha poco tempo il consiglio della Coldiretti è di comprare le piantine già sviluppate e trapiantarle.
  4. Buona terra: è garanzia di risultati. Per mantenere un buon livello di fertilità è meglio scegliere compost vegetale biologico o terriccio universale.
  5. Semi e piantine: ci sono selezioni da fare e regole da rispettare a seconda che si lavorino ortaggi a ciclo lungo (fagioli, piselli, fave) o a ciclo corto (ravanelli, rucola o carota).
  6. Trapianto: si realizza quando le dimensioni della piantina superano quelle del recipiente. E’ possibile cambiare più volte il vaso aumentandone man mano la grandezza.
  7. Acqua: per un’adeguata crescita alle colture il terreno deve essere sempre umido, ma mai bagnato, secondo la Coldiretti. Le innaffiature vanno regolate a seconda della temperatura e dello sviluppo delle piante. Attenzione alla qualità dell’acqua (contenuto in calcare,etc.) ed al contenuto in cloro.
  8. Temperatura: è importante fare attenzione all’andamento del tempo. A marzo e ad aprile il rischio di gelate notturne è ancora alto: è bene quindi proteggere le piantine con dei teli isolanti (ad esempio di tessuto non tessuto);
  9. Parassiti: formiche, mosca degli orti, ragnetti rossi e bruchi sono i principali insetti che possono arrivare a creare seri problemi alla produzione. Per limitare questi attacchi, utilizzare reti anti-insetto e metodi fisici (raccolta e distruzione larve ed adulti), meglio un prodotto più bruttino, ma sano, è bene scegliere ortaggi che si adattano meglio al clima e al territorio dove si vive. E’ preferibile non improvvisarsi utilizzatori di pesticidi.
  10. Costi: realizzare un orto in giardino, secondo Coldiretti, ha una spesa contenuta. Tra terra, piantine o semi, concime e strumenti di lavoro, l’investimento si può stimare intorno ai 300 euro per uno spazio di 20 metri quadrati.

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