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Attualità venerdì 25 gennaio 2019 ore 10:00
Il discorso di Bernard diventa virale
Bernard Dika, studente toscano e Alfiere della Repubblica, con il suo discorso ad Auschwitz ha fatto 363.135 visualizzazioni su Facebook
AUSCHWITZ - POLONIA — "Siamo nati nell'era digitale, ma non dimenticheremo Auschwitz". E' un appello contro il razzismo in ogni sua forma, quello di Bernad Dika, studente toscano Alfiere della Repubblica dal 2016, su nomina diretta del Presidente della Repubblica.
Il discorso accorato di Bernard Dika fatto Auschwitz, durante il Treno della Memoria del 2017, e pubblicato su Facebook nei giorni scorsi, ha fatto breccia: è stato condiviso 11.023 volte e visualizzato 363.135.
Dice Bernard: “Siamo quei ragazzi nati nell’era digitale. Quei ragazzi che non hanno vissuto la prima, la seconda guerra mondiale, la guerra fredda e non hanno vissuto la caduta del muro di Berlino. Eppure siamo qua, a Birkenau. Non per fare memoria sterile ma per prenderci un impegno e per dire che noi vogliamo dire basta! Basta a questa Europa di muri, a questa Europa di fili spinati. Questa è una grande opportunità che non possiamo perderci, dobbiamo essere militanti della memoria! A noi la scelta di fare di quei sassi che incontreremo sulla nostra strada dei muri, oppure dei ponti”.
Bernard Dika, ha 20 anni ed è figlio di immigrati albanesi, vive a Larciano, Pistoia, e dal dicembre 2012 al dicembre 2015 è stato presidente del Parlamento Regionale degli Studenti della Toscana. E' arbitro effettivo Associazione Italiana Arbitri - Federazione Italiana Giuoco Calcio Sezione “Werter Zamponi”.
Qui sotto il video integrale
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