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Attualità martedì 23 marzo 2021 ore 14:49

Riqualificare la città, tre progetti da 45 milioni

Tre progetti per il bando del “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare” promosso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti



PISTOIA — Riqualificare e aumentare la dotazione di alloggi sociali disponibili, migliorare la sicurezza della viabilità cittadina e il servizio di trasporto pubblico, e poi consolidare il sistema delle mura urbane. Questi i concetti alla base dei tre progetti presentati dal Comune di Pistoia per ‘Pinqua’, il bando per l’attuazione del “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare” promosso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. 

Di 39 milioni di euro il finanziamento ministeriale richiesto, per arrivare ad attuare tre interventi che richiedono un investimento complessivo sulla città di 45 milioni di euro.

I tre interventi presentati dall’Amministrazione sono coerenti con la pianificazione urbanistica vigente e in sintonia con alcuni interventi già finanziati e in via di realizzazione. Si differenziano però tra loro per l’estensione territoriale di riferimento. Il progetto denominato 3x236x532544. Kintsugi parte dalle Fornaci e abbraccia l’intero territorio comunale attraverso interventi che riguardano gli assi viari e la mobilità cittadina. Il progetto sul Parco delle Mura Urbane investe il territorio più centrale di Pistoia, in modo particolare la fascia della terza cinta muraria, attraverso interventi di restauro e creazione di un parco pubblico cittadino, mentre il piano di Recupero dell’area ex Ricciarelli Cerri “fifth attempt” è relativo alla prima periferia sud della città.

Con ‘Pinqua’, il primo finanziamento da 15 milioni di euro è stato richiesto per il progetto da 18 milioni e mezzo denominato 3x236x532544. Kintsugi, nome che richiama l’arte giapponese di utilizzare un metallo prezioso per riunire i pezzi di un oggetto di ceramica rotto. Ci sono, infatti, 236 alloggi di edilizia residenziale pubblica da riqualificare e 532.544 mq di superficie di area pubblica da rigenerare attraverso la ricucitura degli spazi pubblici di connessione.

L'intervento sull’edilizia residenziale pubblica interessa prioritariamente Le Fornaci, dove è prevista la riqualificazione di 212 alloggi, oltre ai quali si interviene con il recupero di ulteriori 24 abitazioni di proprietà comunale situati in zone diverse, ma non assegnabili se non dopo considerevoli interventi di manutenzione straordinaria.

Per quanto riguarda la viabilità, sono previsti interventi su una rete viaria di 50 km, per una superficie di 532.544 mq. Per ogni comparto dei nove assi relativi ai percorsi del trasporto pubblico sono previsti numerosi interventi di riqualificazione urbana che comprendono il risanamento stradale, nuovi parcheggi, pensiline per il trasporto pubblico locale da sostituire e da installare, attraversamenti pedonali luminosi, nuove panchine, lampade a led in sostituzione delle attuali, il risanamento di marciapiedi di fermata e nuovi marciapiedi di connessione.

Il Parco delle Mura Urbane è il secondo progetto presentato e riguarda la cinta difensiva della città storica. Anche in questo caso è stato richiesto un finanziamento da 15 milioni di euro, volto a valorizzare le mura urbane attraverso il loro restauro e la creazione di un parco cittadino, nonché a recuperare sei alloggi di edilizia residenziale pubblica attualmente non occupati, oltre alla palazzina F dell’ex Breda in via Pacinotti e due dei villini Desii.

Si parte, quindi, dalla volontà di mettere in sicurezza e valorizzare una parte importante del patrimonio storico della città, come il sistema delle mura urbane attraverso il loro restauro. In questo modo le mura, che oggi vengono percepite come una somma di tratti discontinui, recupererebbero anche la loro continuità attraverso la realizzazione di un parco pubblico. È una proposta che si lega a importanti progetti di rilevanza sovra-comunale, come la ‘Ciclovia del sole’, il cui tracciato scorre lungo tutto il lato est delle mura, la messa in sicurezza del torrente Brana, gli interventi ministeriali sulla chiesa di san Lorenzo.

Il progetto di recupero dell’area ex Ricciarelli Cerri “fifth attempt” riguarda la prima periferia sud della città, dove fino alla fine degli anni 90 sorgeva un complesso industriale, oggi proprietà della società Spes scrl. Qui, con i 9 milioni di euro richiesti, è prevista la demolizione totale dei fabbricati industriali esistenti rimasti e la realizzazione di 32 alloggi di edilizia residenziale pubblica, distribuiti su tre edifici distinti, oltre alle opere di urbanizzazione che prevedono un nuovo assetto viario, la creazione di zone di sosta e la realizzazione di un ampio parco da 4mila metri quadri nella parte centrale del lotto, su cui si affacciano sia gli edifici di progetto che quelli di vicinato. L’idea dell’Amministrazione è, dunque, quella di dare più ampio respiro all’area, evitando di frastagliare le zone a verde pubblico, come invece prevedeva il vecchio progetto approvato.


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