La processionaria nidifica, si corre ai ripari

Il Comune dà il via al piano di trattamento in endoterapia su 88 pini e 51 cedri. Priorità alle aree verdi più frequentate e ai giardini scolastici

PISTOIA — Il Comune dà il via al piano di trattamento contro la processionaria su 88 pini e 51 cedri situati in diverse zone della città. Si parte lunedì 15 Febbraio dalle aree a verde maggiormente frequentate e dai giardini scolastici.

Nei mesi scorsi la direzione agricoltura e sviluppo rurale della Regione, spiega il Comune in una nota "Ha richiesto ai Comuni di eseguire la lotta alla processionaria del pino (Traumatocampa pityocampa), obbligatoria per legge, con interventi finalizzati alla prevenzione dei rischi connessi alla salute delle persone e degli animali domestici. Nella comunicazione si sottolineava, infatti, la previsione di una stagione primaverile piuttosto favorevole all’insetto, tanto che già da ora si possono notare sulle piante nidi piuttosto grandi e numerosi".

Il trattamento avverrà tramite endoterapia "Tecnica - sottolinea il Comune- che al momento risulta essere la più efficace nel combattere questo infestante. Il trattamento ha una durata di tre anni, trascorsi i quali sarà ripetuto. L’endoterapia verrà svolta ricorrendo a un protocollo specifico brevettato, che consiste nell’iniettare un preparato contenente un prodotto fitosanitario e un veicolante che ne facilita la distribuzione nella chioma. Il prodotto viene introdotto direttamente nei vasi xilematici e attraverso questi distribuito, evitando così il rischio di tossicità per la pianta. I piccoli fori attraverso i quali viene iniettato il prodotto sono, poi, disinfettati e chiusi con speciali tappi di amido di mais, biodegradabili, che non danno problemi né alla pianta né di dispersione nell’ambiente".

Le operazioni dureranno fino alla prima settimana di marzo.

"Il lavoro sul verde pubblico prosegue con grande impegno su diversi fronti al fine di tutelare e manutenere il nostro patrimonio arboreo – sottolinea Alessio Bartolomei, assessore al verde pubblico –. I trattamenti contro i parassiti, che prevedono anche una precisa attività di monitoraggio, sono certamente un tema di primaria importanza, perché da questo dipendono la salute e la stabilità delle piante, e quindi la sicurezza di coloro che frequentano parchi e giardini pubblici. È un’attività che negli ultimi anni è stata svolta con interventi occasionali, ma che adesso beneficerà di una programmazione più puntuale, attuando anche specifiche misure di prevenzione".

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