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Attualità venerdì 23 luglio 2021 ore 17:43

Pinqua, 39 milioni per la qualità dell'abitare

Finanziati tutti i progetti: 200 alloggi popolari, rivoluzione dei collegamenti, riqualificazione delle mura e recupero dell’area ex Ricciarelli



PISTOIA — Dal recupero di oltre 200 alloggi popolari alla rivoluzione dei collegamenti stradali, la riqualificazione delle mura urbane e il recupero dell’area Ex Ricciarelli. Sono alcuni degli interventi inseriti nei tre progetti che il Comune di Pistoia ha presentato al bando Pinqua (Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare), tutti ammessi a finanziamento.

L'ente, si legge in una nota "E' al lavoro insieme a Spes Scrl, la società pistoiese edilizia sociale, per dar corpo ai progetti che sono stati finanziati con il Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per un totale di 39 milioni di euro". Questa mattina in Sala Maggiore, il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, la giunta comunale, il presidente Spes, l’avvocato Riccardo Sensi, e i tecnici del Comune, hanno presentato i dettagli dei 3 progetti che saranno realizzati a Pistoia.

Si tratta del progetto Kintsugi, ammesso al finanziamento per 15milioni di euro (il massimo del finanziamento, 10 per le case popolari e 5 per la mobilità), il progetto Il Parco delle Mura Urbane, anch’esso ammesso per 15milioni di euro, e il piano di recupero dell’area ex Ricciarelli fifth attempt, ammesso per 9 milioni di euro. Entro 8 mesi dalla firma del decreto del Governo, non ancora firmato, il Comune dovrà aver pronti i progetti definitivi.

Il progetto Kintsugi (letteralmente riparare con l’oro) riguarda 236 alloggi di edilizia residenziale pubblica da riqualificare e 532.544 metri quadri di superficie di area pubblica da rigenerare attraverso la ricucitura degli spazi di connessione, ovvero degli assi viari di collegamento - 9 in particolare per una lunghezza di circa 50 chilometri - tra le varie aree Erp oggetto della riqualificazione. Il piano prevede anche la riqualificazione di marciapiedi, attraversamenti pedonali luminosi, nuove pensiline di attesa autobus, risanamenti stradali, nuova illuminazione a led. A  questo si aggiunge la progettazione che il Comune, in collaborazione con Regione Toscana e Rfi, sta portando avanti per la realizzazione del terminal bus e parcheggio scambiatore in via Coluccio Salutati, a sud della stazione ferroviaria. Per quanto riguarda l’edilizia popolare, il progetto del Comune e di Spes interessa prioritariamente il quartiere delle Fornaci, che sarà oggetto di un massivo intervento con la riqualificazione di 212 alloggi a cui se ne aggiungono altri 24 sparsi per la città, per un totale di 236 case a loro volta connesse attraverso la ricucitura degli assi viari con gli interventi previsti dal progetto.

Progetto di connessione anche Il Parco delle Mura Urbane. L'obiettivo è quello di recuperare il patrimonio delle mura e rigenerare le aree verdi e gli spazi vicini, lungo un percorso che coinvolge anche opere su cui già sono in corso interventi, come il Parterre, e che prevede la riqualificazione di altri 6 alloggi Spes e di immobili di proprietà comunali da destinare al sociale e al sostegno alle fasce più deboli.  Completano il progetto aree verdi, servizi all’interno del Parco delle Mura Urbane e la riqualificazione di due scuole (Arcobaleno e Melograno).

Infine c’è il piano di recupero dell’area ex Ricciarelli. Qui verranno realizzati 32 alloggi di edilizia residenziale pubblica in bioarchitettura, con un efficientamento energetico di ultima generazione per favorire l’autoconsumo, oltre alle opere di urbanizzazione che prevedono un nuovo assetto viario, la creazione di zone di sosta e la realizzazione di un ampio parco da 4mila metri quadri nella parte centrale del lotto, su cui si affacciano gli edifici. Con i 9 milioni di euro finanziati, è prevista la demolizione dei fabbricati industriali ancora esistenti, l’acquisto da parte del Comune dell’area, di proprietà di Spes, e la realizzazione dei nuovi alloggi.

Da bando, come detto, entro 8 mesi dovranno essere pronti tutti i definitivi. Le tempistiche del bando, spiega il Comune, sono legate ad un’inziale previsione di erogazione dei finanziamenti. In via generale, il cronoprogramma prevede la fase degli appalti negli anni 2022/2023/2024, dei lavori e collaudo negli anni 2023/2024/2025/2026/2027.

"Con la qualità dell’abitare  - sottolinea il sindaco Alessandro Tomasi- sarebbe stato limitativo fermarci alla riqualificazione delle case popolari, seppur necessaria e fondamentale. Noi siamo andati oltre e abbiamo unito agli interventi sugli alloggi Erp quelli sulla mobilità, perché ci sia davvero un’adeguata qualità della vita. Finalmente rimettiamo a posto un patrimonio di case popolare sì, ma facciamo anche molto di più: interveniamo sui collegamenti, sugli spazi di aggregazioni. E poi sulle mura urbane, con il recupero della cinta muraria e lo sviluppo di aree verdi intorno alle mura. E’ un punto di partenza, perché ora c’è da trasformare tutto questo in progetti e opere, ma è anche un traguardo di cui tutta la città deve essere contenta perché arrivano a Pistoia 39 milioni di euro che miglioreranno il nostro territorio, la nostra vita e daranno lavoro. Mi auguro che sia l’inizio di un percorso che vedrà arrivare altri fondi in città, grazie alla capacità di progettazione. Ora inizia la vera sfida: dare gambe a questi progetti. 


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