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Attualità lunedì 08 febbraio 2021 ore 16:21
La carriera di Amendola nella maxi antologica
E' un percorso di bellezza, il primo che raccoglie la quasi totalità della produzione dell'artista, la mostra inaugurata oggi a Palazzo Buontalenti
PISTOIA — Aurelio Amendola, la bellezza è servita: è la mostra inaugurata oggi a Palazzo Buontalenti di Pistoia dal titolo Aurelio Amendola. Un'antologia. Michelangelo, Burri, Warhol e gli altri, una grande esposizione curata da Paola Goretti e Marco Meneguzzo e dedicata al maestro della fotografia, interprete per eccellenza dell'opera di Michelangelo e narratore del contemporaneo attraverso i suoi celebri ritratti di artisti. A tagliare il nastro dell'esposizione, tra gli altri, lo stesso artista e il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.
L'antico, l'antichissimo, l'avanguardia e il contemporaneo, gli happening degli anni '70, gli atelier, il dedalo delle amicizie e delle collaborazioni: c'è tutto, nelle 300 immagini che segnano il percorso espositivo della mostra antologica dedicata a un maestro della fotografia italiana, visitabile fino al 25 luglio, che la Fondazione Pistoia Musei porta in scena nelle sue sedi di Palazzo Buontalenti e dell'Antico Palazzo dei Vescovi.
Abile sperimentatore di accostamenti inediti tra antico e contemporaneo, Aurelio Amendola è tra i fotografi più eleganti e prolifici dell'attualità. Nato a Pistoia nel 1938, è stato fotografo dell’Ermitage di San Pietroburgo, degli Uffizi, dei Musei Vaticani. Le sue immagini sono depositarie di una forza antica di milioni di anni e, allo stesso tempo, trasmettono grazia e melodia. La mostra della Fondazione Pistoia Musei vuole essere un omaggio alla carriera di un autore di grande intensità, capace di trasformare elementi naturali in metafore di sensualità e carnalità, saldamente ancorato al contesto culturale toscano e alla sua Pistoia in particolare, in sospensione tra genius loci e genio universale.
L'esposizione si articola in due segmenti, Antico e Contemporaneo, legate da continui rimandi figurativi che ripercorrono oltre 60 anni di attività e tutti i generi frequentati dall'autore, approfonditi da specifiche sezioni. Si tratta della prima esposizione che raccoglie la quasi totalità della produzione di Amendola, offrendo al pubblico l'opportunità di ammirarne la coerenza figurativa, il legame con la tradizione classica, con la storia dell'arte e della fotografia, con i grandi maestri contemporanei.
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