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Attualità lunedì 02 novembre 2015 ore 20:00

Energia troppo cara con il canone in bolletta

Per Confartigianato Pistoia la riforma dell'abbonamento alla Rai comporterà l'ennesimo balzello in avanti della pressione fiscale



PISTOIA — L'associazione di categoria interviene con una nota e con il commento del presidente Simone Balli sulla misura studiata dal governo per ridurre l'evasione sul pagamento del canone.

Si tratterà, per Confartigianato, del "quattordicesimo balzello nella bolletta elettrica”. Gli oneri generali di sistema e le imposte  nel complesso già "pesano per il 38,6% sul costo finale dell'elettricità pagato dalle famiglie italiane".

Secondo Confartigianato l'utilizzo della bolletta elettrica per esigere il canone finirebbe per appesantire il costo dell’energia e rendere più complessa la lettura delle voci di costo. Già oggi la soddisfazione degli italiani circa la chiarezza e la comprensibilità della bolletta dell'energia elettrica è molto bassa: sono 10.300.000, prosegue la nota di Confartigianato, le famiglie italiane (il 58,9% del totale) che non si ritengono soddisfatte di questo aspetto del servizio.

Piuttosto, secondo l'associazione di categoria, le ipotesi avanzate dal Governo dovrebbero essere l’occasione per sciogliere il nodo del canone speciale pagato dalle imprese. Oggi gli imprenditori pagano il canone di abbonamento speciale, con un gettito annuo di 74 milioni di euro, per il possesso di apparecchi atti alla ricezione dei programmi  al di fuori dell'ambito familiare.

Un tributo che Confartigianato definisce anacronistico e illegittimo perché rivolto anche ad imprenditori che, oltre a pagare già il canone Rai ordinario, sono chiamati a pagare anche per il possesso di qualsiasi dispositivo che riceve il segnale tv, inclusi i sistemi di videosorveglianza. In pratica una "tassa" sugli strumenti di lavoro.

La diffusione degli strumenti digitali portatili con l'elevato utilizzo di contenuti on line, che arriva fino al 48,1% del totale della popolazione, rende obsoleta e superata questa forma di prelievo sulle imprese e ne aumenta i costi burocratici. “A seguito delle nostre proteste – sottolinea il presidente di Confartigianato Pistoia Simone Balli – numerosi esponenti del Governo si erano impegnati a cancellare il canone speciale pagato dalle imprese. Mi auguro che le ipotesi allo studio del Governo siano l’occasione perché ciò avvenga”.


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