Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 19:40 METEO:PISTOIA17°  QuiNews.net
Qui News pistoia, Cronaca, Sport, Notizie Locali pistoia
giovedì 28 marzo 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Le celle a fuoco e le grida dei detenuti: la protesta nel carcere di Guayaquil

Attualità mercoledì 27 maggio 2020 ore 14:05

Covid-19, dall'altra parte della barricata

La testimonianza del dottor Di Biagio. "Io medico di emergenza e urgenza da venti anni mi sono ammalato di Coronavirus"



PISTOIA — Dopo aver sconfitto il coronavirus, il dottor Giorgio di Biagio racconta la sua esperienza "dall'altra parte della barricata".

Riceviamo dall'Asl Toscana Centro e di seguito pubblichiamo il testo della sua lettera:

"Sono il dr Giorgio Di Biagio, dipendente della Usl Toscana centro in forza al Dea di Pistoia.

Volevo esprimere il mio più sentito ringraziamento a tutto il personale dell'Ospedale San Jacopo a partire dal personale dell'impresa di pulizie e di sorveglianza, agli OSS, ai tecnici di radiologia, al personale infermieristico e medico.

Il mio calvario è iniziato il 12 aprile scorso, giorno di Pasqua (strana coincidenza), quando, per colpa di una tosse secca stizzosa, mi rivolgevo al pronto soccorso. Da lì, fatti tutti gli accertamenti, sono risultato positivo al Covid-19 e, dopo essere rimasto in osservazione, sono stato trasferito in Malattie infettive dato il progredire della malattia. Poi sono stato ricoverato in Terapia Subintensiva, ed infine in Week Surgery, al momento accogliente i pazienti positivi ma fuori pericolo. Il tutto è durato fino al 4 maggio giorno della mia dimissione.

Il lavoro svolto a tutti i livelli posso solo dire che è stato eccezionale non perchè ero un collega, ma in quel momento un paziente qualsiasi che poteva imboccare una via ben più pericolosa.

Ho visto la dedizione del personale anche con gli altri pazienti, la dolcezza e la determinazione per aiutarli.

La professionalità di ogni operatore è sicuramente di alto livello vista anche la collaborazione creata tra i vari componenti dei team.

Non posso ringraziare persona per persona dato che non le conosco tutte e poi erano completamente protette ed avevano scritto solo il nome.

Il direttore sanitario dottoressa Lucilla Di Renzo e il suo staff e i direttori ai vari livelli, dal Pronto soccorso, alle Malattie Infettive alla Terapia Intensiva, all'Area medica che inglobava anche week surgey, devono essere sicuramente orgogliosi ( una punta di orgoglio qualche volta ci sta bene) dei loro collaboratori e del loro operato.

Siamo sempre persone umane e l'errore può capitare, però se una volta capita non è detto che siamo degli incompetenti. Ho detto "siamo" perchè anch'io faccio parte di questa squadra e ne sono più che felice dopo oltre 20 anni di 118; ma al momento che ero ricoverato ho sempre detto "sono" dato che in quel momento ero dall'altra parte della barricata. Nonostante le ristrettezze economiche, la scarsità di personale che purtroppo si è ammalato ed è anche deceduto, tutte le forze rimaste in campo hanno dato non il 100 ma il 110% per fronteggiare questa pandemia.

Ci hanno classificato come eroi, ma non lo siamo.

Siamo persone che hanno scelto questo lavoro perchè crediamo in quello che facciamo e lo amiamo. Questa è la vera sanità. Concludo semplicemente con un grazie a tutti, nessuno escluso".



Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Fra neve caduta e neve sparata dai cannoni, ecco dove le piste da sci saranno aperte sulle montagne pistoiesi durante il ponte di Pasqua
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Gianni Micheli

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Attualità

Attualità