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Attualità martedì 01 ottobre 2019 ore 16:14

Bilancio consolidato 2018, utile di 11 milioni

Approvato in consiglio comunale. ​La votazione ha riportato 18 favorevoli, 9 contrari e 1 astenuto. Incremento di 3,5 milioni rispetto al 2017



PISTOIA — Il consiglio comunale, nella seduta di lunedì 30 settembre, ha approvato con 18 voti favorevoli (Fratelli d'Italia, Pistoia Concreta, Forza Italia-Centristi per l'Europa, Lega e Amo Pistoia), 9 contrari (Movimento 5 Stelle, Pd, Pistoia Spirito Libero, Pistoia Sorride) e 1 astenuto (Gruppo indipendente) il bilancio consolidato relativo all'anno 2018 del Comune di Pistoia.

Il bilancio consolidato si chiude con un utile di 11,2 milioni di euro registrando un incremento di 3,7 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente (2017) che si era chiuso con 7,5 milioni di euro. Gli esercizi 2018 e 2017 non sono immediatamente confrontabili in quanto il perimetro di consolidamento nel corso del 2018 si è allargato alla Fondazione Jorio Vivarelli e agli Istituti Raggruppati, non presenti nel consolidato 2017. Questa estensione del perimetro di consolidamento è dovuta in applicazione delle novità normative in tema di bilancio consolidato.

L'assessore al bilancio Margherita Semplici ha presentato in aula il provvedimento: "Vorrei sottolineare – ha detto Semplici - i risultati eccellenti di Farcom spa che conferma un andamento positivo in linea con gli anni, ma sicuramente più lusinghiero, con servizi resi ai cittadini di ottima qualità. Prossimamente sarà aperta una nuova farmacia comunale in sostituzione di quella nei pressi del Fagiolo, vicino al supermercato Conad». Semplici si è poi soffermata su un dato negativo. «Spes società consortile – ha detto - ha registrato una perdita di esercizio, alcune partite riguardano questioni pregresse e altre non sono state contabilizzate bene oppure non valutate nell'ambito della contabilità. Infine vorrei soffermarmi su Publiservizi. Il Comune partecipa a questa società partecipata per oltre il 26% e anche nel programma di mandato del sindaco c'è una valutazione rispetto all'opportunità politica della permanenza all'interno di Publiservizi dal momento che si è configurata come holding pura. La domanda principale è che senso ha detenere le proprie partecipazioni all'interno di società di servizi pubblici attraverso un soggetto intermediario. Non è smentita una volontà di ripensamento complessivo della partecipazione del Comune di Pistoia in Publiservizi, tuttavia questo dovrà avvenire a suo tempo perché ci sono delle partite irrisolte, in particolare riguardo la gestione del riequilibrio in Alia spa, che rischierebbero, se soggette a una accelerazione, di determinare un danno per le immobilizzazioni del Comune di Pistoia in quella società".

Il bilancio consolidato è un adempimento di legge, introdotto nel 2014, e consiste in un documento contabile finalizzato a rappresentare la situazione finanziaria e patrimoniale e il risultato economico della complessa attività svolta dal Comune di Pistoia anche attraverso le proprie articolazioni organizzative, i propri enti strumentali e le società controllate e partecipate e trova come base per la sua elaborazione bilanci consuntivi del 2018.

Gli enti che quest'anno rientrano nel cosiddetto “perimetro di consolidamento” - decisi dalla giunta comunale attraverso una delibera - sono: Copit spa, Farcom spa, Publiservizi spa, Società Pistoiese edilizia sociale scrl, Associazione Teatrale Pistoiese, Società della salute pistoiese, Azienda servizi pubblici in liquidazione, Fondazione Jorio Vivarelli, Istituti Raggruppati di Pistoia.

Nel bilancio consolidato 2018, i bilanci consuntivi di tutti questi enti (riferiti all'anno 2018) si sommano a quelli del Comune di Pistoia. L'obiettivo è di fotografare lo stato di salute del bilancio del Comune comprendendovi tutte le attività svolte direttamente dal Comune e quelle esternalizzate ovvero svolte tramite soggetti partecipati.

Ecco alcuni interventi dei consiglieri comunali.

"Nelle partecipate – ha detto il consigliere Giampaolo Pagliai di Forza Italia – Centristi per l'Europa è solo da parte di Farcom e Publiservizi che viene un utile di circa un milione di euro, 60% dalla Farcom e 40% da Publiservizi. Nel bilancio ci sono dati positivi: ad esempio il personale, che nonostante gli aumenti giusti contrattuali, si attesta intorno al 26-27% delle entrate, al primo posto di spesa. Per quanto riguarda i residui attivi, nel 2018 risultano oltre 78 milioni di euro ed è un dato negativo perché significa che l'Amministrazione non è riuscita a spendere tempestivamente i soldi. Mentre c'è un dato significativo in positivo sui residui negativi che passano da 13 milioni di euro nel 2017 a 11,5 milioni di euro nel 2018. Significa che questa Amministrazione ha speso in manutenzione delle scuole in due anni e mezzo minimo 2,5 milioni di euro, mentre la precedente Amministrazione ne aveva spesi 500.000 euro in cinque anni".

Per il capogruppo del Movimento 5 Stelle Nicola Maglione "il bilancio consolidato ha luci e ombre, ma prevalgono le ombre. Per la gestione e l'attività della Società della salute, riconosco il merito per la qualità dell'azione e per i risultati. Nubi pesanti, invece, riguardano la gestione delle risorse, in particolare il tema legato al personale e la sua razionalizzazione. Questa Amministrazione, pur riconoscendo la necessità di razionalizzare il personale nei vari uffici, di fatto non lo fa. In merito alle partecipate, su Publiacqua il sindaco Tomasi criticava duramente la gestione della stessa, evidenziando che in un'azienda privata una gestione del genere sarebbe stata inaccettabile, ancora di più quando si offre un servizio pubblico. Nonostante quanto detto – ha continuato Maglione – a Publiacqua è stata prorogata la gestione del servizio fino al 2014. Quindi al di là delle dichiarazioni, questa è la risposta dell'Amministrazione a un servizio carente e il più caro d'Italia nei confronti dei cittadini".

Il capogruppo della Lega Gabriele Gori, nel suo intervento, ha sottolineato "l'esigenza di richiedere in tempi brevi di convocare una commissione per parlare di Copit e Toscana Energia per avere aggiornamenti e prospettive. Ritengo opportuno un focus sulla trattativa di cessione delle quote Italgas, su questo non abbiamo più avuto nessuna notizia. Chiedo anche un'altra commissione congiunta per parlare di Publiservizi, una sovrastruttura dove non riesco a comprendere la sua piena utilità che costa per tutti i Comuni che la partecipano un totale di 400.000 euro. E' opportuno iniziare una discussione costruttiva sul mantenimento o meno di questa sovrastruttura. Secondo me è superflua e solo fonte di costo e di spreco di denaro pubblico".

Tina Nuti, capogruppo di Pistoia Spirito libero, sulle partecipate ha detto "nel bilancio previsionale 2018 si parlava espressamente della sede di Sant'Agostino per Publiacqua con l'acquisto, da parte della società partecipata, di una parte dei locali del Cantiere comunale per una valutazione di congruità di 860.000 euro con l'obiettivo di avvicinare sempre più l'azienda ai cittadini pistoiesi. Negli atti non abbiamo trovato nessun input politico affinché la procedura arrivi in fondo. Sull'estensione degli allacciamenti alla rete idrica – ha proseguito Nuti – la parte dovuta dai cittadini a Publiacqua è molto onerosa, visti anche gli utili importanti di Publiacqua. Su Spes ci sono partite ancora aperte come l'area Ricciarelli, le case popolari di Chiazzano e la chiusura dell'immobile di via Buonfanti, che richiedono impegno dei tecnici ma anche una grossa volontà politica. Infine Toscana Energia; bene gli ampliamenti delle rete di metanizzazione, ma non possiamo ancora procrastinare quello che il sindaco Tomasi ha fortemente sostenuto e cioè che ci voleva un impegno con modalità corrette ma un impegno forte affinché le zone fossero fornite di rete".


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