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Attualità mercoledì 15 novembre 2023 ore 18:45
Un'ora di lavoro in dono agli alluvionati
Accordo siglato in Regione con parti sociali e categorie economiche per sostenere e supportare famiglie ed imprese travolte dalla furia del maltempo
TOSCANA — Un’ora di lavoro per gli alluvionati. E’ questo il cuore dell’iniziativa di solidarietà, dopo gli eventi del 2 e 3 Novembre che hanno colpito la Toscana, promossa dal comitato di garanzia, ovvero il gruppo di consultazione che affianca l’ufficio del commissario per l’emergenza e presidente della Regione Eugenio Giani e dove siedono, tra gli altri, rappresentanti dei sindacati, delle associazioni datoriali, imprenditoriali, artigianali e del mondo cooperativo, nonché di Anci e Upi Toscana ovvero Comuni e Province.
L’accordo è stato siglato oggi dalle categoria economiche e sociali e si fonda sull’adesione volontaria. Liberamente lavoratrici e lavoratori potranno infatti scegliere di devolvere al fondo di intervento per la popolazione toscana un’ora del loro lavoro; e liberamente le aziende potranno aggiungere, di tasca propria, altrettanto.
L’iniziativa interessa non solo i lavoratori del settore privato ma anche quelli del pubblico: è esteso infatti ai dipendenti di Regione Toscana, Anci, Upi e Cispel, ovvero il consorzio delle società partecipate dei servizi pubblici.
Le parti sociali che hanno sottoscritto oggi l’accordo hanno concordato di raccogliere i fondi tramite il conto corrente Iban IT71B0503411701000000003341 intestato a Regione Toscana, causale Emergenza alluvione, già attivato dall’ente nell’ambito della campagna “Aiutiamo la Toscana”.
“Decideremo tutti insieme come utilizzare questi fondi. – spiega Giani – Certo non serviranno per le somme urgenze: a quelle provvederemo con gli investimenti pubblici. Queste risorse saranno invece destinate al supporto e al sostegno a famiglie ed imprese”.
Hanno sottoscritto – oltre a Regione, Anci Toscana, Upi Toscana e Cispel – le associazioni regionali di Confindustria, Confapi, Casa Artigiani, Confartigianato, Cna, Confagricoltura, Coldiretti, Cia, Associazione generale cooperative italiane, Confcooperative, Legacoop, Confcommercio e Confesercenti, assieme ai sindacati toscani di Cgil, Cisl e Uil.
“Sono sessantadue – spiega Giani a margine della firma dell’accordo - i Comuni delle cinque province inserite nella dichiarazione di emergenza, ovvero Firenze, Prato, Pistoia, Pisa e Livorno, che hanno avuto i maggiori danni. Li abbiamo identificati oggi. Le amministrazioni comunali dovranno adesso attivare la ricognizione dei danneggiamenti subiti dalle persone, dalle imprese ma anche dai beni pubblici e le strutture idrauliche anche. Ci sono territori –termina - dove ci sono state piogge che capitano una volta ogni quattrocento anni. Si è trattato dunque di eventi eccezionali”. Giani si augura che presto anche le province di Lucca e Massa Carrara vengano inserite nella dichiarazione di emergenza, ha già fatto richiesta ufficiale al capo della protezione civile nazionale Fabrizio Curcio.
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