Attualità sabato 30 dicembre 2023 ore 08:26
Da Sinner a Giulia, cosa ha impressionato nel 2023
Una serie di sondaggi Demopolis fotografa i fatti dell'anno che si avvia a conclusione destinati a rimanere in mente agli italiani
ROMA — La scalata tennistica di Jannik Sinner, ma anche il drammatico femminicidio di Giulia Cecchettin e il movimento d'opinione che ne è seguito. E poi l'attacco di Hamas contro Israele il 7 Ottobre scorso, il tutto con su l'ombra di un sentimento d'incertezza: è il 2023 che gli italiani ricorderanno, ricostruito da Demopolis in una serie di sondaggi.
"L’evento di cronaca più citato - riassume l'istituto di ricerca - è l’uccisione di Giulia Cecchettin, con il successivo movimento d’opinione contro la violenza sulle donne: lo indica il 60%. Per oltre il 50% a caratterizzare l’anno che si chiude sono stati soprattutto il perdurare dell’inflazione, con l’aumento del costo della vita, e gli eventi climatici estremi, a partire dall’alluvione in Romagna. Più di un terzo dei cittadini cita anche la cattura e la successiva morte del capo di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro".
Quanto alla politica, in Italia secondo il 54% degli italiani il 2023 si è contraddistinto per il progressivo consolidamento del ruolo di Giorgia Meloni. Ancora, 4 intervistati su 10 citano la scomparsa di Silvio Berlusconi, il 25% l’arrivo a sorpresa di Elly Schlein alla guida del Pd, con la vittoria alle primarie.
L’Istituto Demopolis ha verificato gli stati d’animo prevalenti alla fine del 2023: "L’incertezza è il sentimento preponderante, citato dal 51% degli intervistati, che prevale sulla speranza (40%) e sul senso di stanchezza (34%) dichiarato oggi da oltre un terzo degli italiani".
Sicurezza stradale
Nel 2023 quello della sicurezza stradale si rivela uno dei temi più sentiti dalla popolazione: 2 italiani su 3, il 66%, valutano positivamente l’inasprimento di divieti e sanzioni nel nuovo codice della strada varato dal governo in vista del futuro voto parlamentare.
Netto risulta l’apprezzamento delle principali misure: "Più di 8 cittadini su 10, intervistati da Demopolis, condividono il ritiro della patente per chi risulti positivo al test sulle droghe - riferiscono i sondaggisti dell'istituto - ma anche l’aumento delle multe e la sospensione della patente per chi guida sotto effetto di alcol".
Ancora: "Il 78% ritiene necessario l’obbligo di casco, targa e luci per i monopattini, mentre si riduce al 67% la condivisione della scelta di incrementare significativamente le sanzioni per l’uso del cellulare alla guida".
Salute e sanità pubblica
Sicurezza su strada ma non solo, in un'Italia afflitta da liste d'attesa in sanità, carenza di medici e affollamento dei pronto soccorso laddove langue la rete di assistenza territoriale il sistema salute ha attratto l'attenzione e la preoccupazione degli italiani.
E allora, ecco che il 75% degli italiani riterrebbe importante destinare nella legge di Bilancio una quota significativa alla sanità, mentre appena una minoranza del 19% lo considera poco importante.
Il tema salute resta centrale per la stragrande maggioranza egli italiani, ben oltre le scelte di voto e in maniera del tutto trasversale.
Lo sguardo sul mondo
Lo sguardo sul mondo per oltre l’80% degli italiani intervistati dall’Istituto diretto da Pietro Vento è puntato sul violento attacco terroristico di Hamas e la pesante risposta di Israele con l’esplosione del conflitto nella Striscia di Gaza.
Il 66% ricorda il perdurare della guerra in Ucraina, mentre circa un terzo segnala il crescente peso internazionale dei Brics (gruppo di Paesi formato da Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica), sempre più in competizione con il blocco occidentale costituito da Stati Uniti ed Europa. Il 33% mette in evidenza l’uso su vasta scala dell’intelligenza artificiale.
Fra i personaggi dell'anno, Sinner (48%) batte Giorgia Meloni (40%) che si lasciano alle spalle Paola Cortellesi (23%) la cui prima prova filmica come regista con C'è ancora domani ha sbancato i botteghini.
Il Mes, l'Italia e l'Europa
Il Mes: chi era costui? La sua (mancata) ratifica ha infiammato i dibattiti di cronaca politica per tutto l'anno, ma il 51% degli intervistati da Demopolis confessa di non avere idea di cosa sia e in cosa consista il Meccanismo europeo di stabilità.
Alla domanda "Lei ha compreso in che cosa consiste il Mes?" solo il 19% ha risposto di sì, mentre il 30% ha dichiarato di averne un’idea solo generica.
Ciò nonostante gli italiani manifestano fiducia nell'Europa: lo dichiara il 42% del campione, mentre il 60% addirittura dichiara che a suo avviso l’appartenenza all’Unione europea determina per l’Italia più vantaggi che svantaggi.
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