Venti quintali di scarti tessili nel furgone

E' emergenza per il trasporto illegale di scarti di lavorazione. Il camioncino di un trasportatore abusivo di Pistoia era stato stipato con 50 sacchi

PRATO — Una cascata di rifiuti. A smascherare l'ennesimo trasportatore abusivo, un 47enne marocchino residente a Pistoia, è stata la polizia municipale di Prato, impegnata ancora una volta a tamponare la piaga dello smaltimento illegale degli scarti industriali.

In tutto sono stati trovati cinquanta sacchi con residui di lavorazione tessile, per un totale di 2.760 chilogrammi. A certificare il peso è stata Asm.

L'uomo alla guida è risultato essere anche titolare di un regolare permesso di soggiorno oltre che di patente di guida rilasciata dalla Motorizzazione civile di Pistoia. Il furgone, come è emerso dalla visura informatica al Pubblico registro autobilistico, è risultato intestato ad un cittadino cinese, residente nel biellese.

Le verifiche telematiche della municipale hanno mostrato che il mezzo è risultato regolarmente assicurato e non presente nell’archivio dei veicoli rubati. Ulteriori guai, per il conducente, sono però arrivati quando gli agenti lo hanno trovato sprovvisto di carta di circolazione, ma soprattutto quando hanno smascherato il carico a bordo. Per questo è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria, ai sensi del Testo Uncio sull’Ambiente, per attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

Il furgone è stato sequestrato.

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