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Cronaca domenica 14 gennaio 2024 ore 19:30

Crollo alla festa di nozze, 39 feriti, sposi all'ospedale

Paolo e Valeria
Paolo e Valeria
Foto di: Asl Toscana Centro

Nel bilancio del cedimento all'ex convento, messo sotto sequestro, anche 6 persone gravi compresa una donna incinta. La procura ha aperto un'inchiesta



PISTOIA — Ci sono anche gli sposi Paolo e Valeria e una donna incinta fra i 39 feriti portati in ospedale ieri sera a seguito del crollo di un solaio avvenuto ieri sera nell'ex convento di Giaccherino a Pistoia dove si stava svolgendo un ricevimento di nozze. In 28 risultano ancora ricoverati. Sui fatti indaga la procura, che ha messo l'ex convento sotto sequestro.

Nel bilancio finale tracciato dalla Asl sui soccorsi, 6 sono stati i feriti trasportati in ospedale in codice rosso: fra loro una donna incinta che non sarebbe in pericolo di vita e due persone in prognosi riservata.  

Appena dopo l'accaduto ieri sera sono stati allertati gli ospedali non solo del Pistoiese ma anche delle varie province limitrofe tra Firenze, Prato e Lucca. Gli sposi sono stati trasportati all'ospedale San Jacopo di Pistoia, da dove sono stati dimessi nella notte.

Tra le decine di feriti, hanno riportato conseguenze non preoccupanti anche gli sposi Paolo e Valeria, 26 anni, lui del Fiorentino e lei di origini statunitensi, che avevano scelto di festeggiare in quella struttura le loro nozze, celebrate poco prima nella chiesa di San Bartolomeo in Tuto a Scandicci. Hanno trascorso la loro prima notte di nozze al pronto soccorso.

Il crollo d'improvviso

Alle 19,15 i neo marito e moglie e gli altri circa 150 presenti al ricevimento stavano ballando al primo piano del complesso alla periferia di Pistoia quando il pavimento è crollato sotto ai loro piedi, facendoli precipitare per circa 5 metri. Le indagini ora sono tese a definire come e perché ciò sia potuto succedere. I proprietari della struttura si sono detti sgomenti e, mettendosi a disposizione degli inquirenti, hanno dichiarato la loro vicinanza ai feriti.

Dal Comune di Scandicci il sindaco Sandro Fallani ha annunciato di aver attivato la società della salute affinché venga predisposto un servizio di supporto psicologico rivolto agli invitati

Adesso è il momento degli accertamenti: si tratta di individuare le cause che hanno portato al verificarsi di quella che poteva essere una tragedia dagli esiti ben più drammatici. 

I soccorsi, le condizioni dei feriti

Restano complessivamente 28 le persone ricoverate dopo il crollo di ieri sera, e sul loro stato di salute è la Asl Centro a fare il punto della situazione. Cinque persone sono ricoverate a Lucca: uno in rianimazione con prognosi riservata ma non in pericolo di vita; due pazienti sono ricoverati in area chirurgica e sono attualmente in buone condizioni di salute; due pazienti sono stati trattenuti in osservazione per traumi più lievi. 

Dei 12 pazienti ricoverati sempre ieri sera nel presidio San Jacopo di Pistoia ne restano ricoverati 3: la donna incinta che sta bene, ma resta in osservazione nel reparto di ostetricia e ginecologia, e due pazienti, donne, che hanno riportato traumi.

Gli 8 pazienti arrivati a Pescia, tutti in codice verde, sono ancora in valutazione per eventuale ricovero per fratture.

Al Santo Stefano di Prato resta ricoverato un ragazzo in Terapia Intensiva, non in pericolo di vita e nel pomeriggio verranno dimessi altri due ragazzi: entrambi avevano riportato lievi fratture.

Al San Giovanni di Dio a Torregalli restano 4 i ricoverati, in osservazione, per contusioni multiple, degli 8 giunti ieri sera in pronto soccorso.

I due giovani, un ragazzo e una ragazza, ricoverati a Careggi per politraumi sono ancora ricoverati in prognosi riservata, ma le loro condizioni cliniche risultano stabili.

All'Ospedale di Empoli 3 pazienti sono stati dimessi e rimane ricoverato un paziente in osservazione.

Dimessi ieri notte i due giovani sposi, giunti al PS di Pistoia, che avevano riportato contusioni.

La macchina dei soccorsi

La chiamata al 112, ricostruisce ancora la Asl Centro, è arrivata poco prima delle 20 e da lì è partita l'attivazione della Centrale Operativa 118 Empoli-Pistoia che si è subito attivata come Coordinamento Regionale Maxiemergenze allertando le direzioni sanitarie dei presidi ospedalieri.

In Centrale è subito giunto il direttore Piero Paolini che ha gestito la catena dei soccorsi e deciso, nel più beve tempo possibile, gli interventi da effettuare.

La Centrale Operativa Pistoia- Empoli ha provveduto all'invio sul luogo dell'evento di 2 automediche, 5 ambulanze infermieristiche (di cui 4 allestite per l'evento), 8 ambulanze BLSD (di cui 5 allestite per l'evento) e 10 ambulanze BLS (di cui 8 allestite per l'evento), 4 pulmini.

Al fine di garantire le operazioni di soccorso per l'evento, e al contempo il mantenimento della normale operatività della Centrale, sono state allestite 2 ambulanze con medico e infermiere a bordo e 7 ambulanze BLSD a copertura del territorio.

Le persone soccorse sono state 39 con l'iniziale attribuzione dei seguenti codici: 6 codici Rossi, 5 Gialli e 28 Verdi.

Il presidio di Pistoia si è trovato in prima linea. Racconta la direttrice sanitaria di presidio Lucilla Di Renzo che si è precipitata in ospedale: "E' stato messo in atto il protocollo per la gestione delle Maxiemergenze ed eventi a carattere straordinario denominato Peimaf - Piano di emergenza interno di massiccio afflusso ed è stato richiamato in servizio ulteriore personale sanitario per far fronte all'improvvisa emergenza"

"Nell'arco di una ventina minuti sono state rese disponibili 3 sale operatorie e attivate le relative équipe chirurgiche e ortopedica; predisposti 4 letti aggiuntivi di terapia intensiva e allestiti ulteriori 4 letti operatori e rese disponibili, sempre in Pronto Soccorso, 3 sale rosse per accogliere i codici rossi e disposto un aumento di 26 posti letto dedicati ad accogliere i feriti che sarebbero sopraggiunti", racconta ancora. 


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