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Attualità martedì 24 maggio 2016 ore 15:00
Vivaismo: ma il PD da che parte sta?
Scontro nel Partito Democratico pistoiese dopo la decisione del Comune di vietare l'estensione delle aree vocate al vivaismo
PISTOIA — Va bene la libertà di coscienza, ma anche dare un indirizzo chiaro a elettori e militanti non sarebbe poi così male.
La decisione dell'amministrazione Bertinelli di dire "stop" a nuovi insediamenti vivaistici (vedi articolo allegato) ha spaccato il Partito Democratico made in Pistoia.
Il neo segretario provinciale Riccardo Trallori (e consigliere comunale) si è schierato contro l'atto dell'amministrazione Bertinelli, sostenendo come "sia necessario un chiarimento, affinché la sensibilità ambientalista non possa essere scambiata per politiche strizzate d’occhio a un mondo ambientalista “barricadero” e contrario a ogni sviluppo".
Di opinione opposta il capogruppo in consiglio comunale Giovanni Sarteschi che ha ricordato come "quelle osservazioni ribadiscano quelle già contenute nel regolamento urbanistico approvato grazie ai voti favorevoli di tutta la maggioranza, nel 2013" e che "non si debba contrapporre mai, neppure per amor di polemica, le ragioni dell’ambiente e della salute a quelle dello sviluppo (...) rifuggendo da qualsivoglia crociata".
Sull'argomento, infine, non hanno esitato a esprimersi neppure gli onorevoli Caterina Bini e Edoardo Fanucci, affermando che "porre limiti inaccettabili all'espansione dell'attività vivaistica corrisponde ad un errore imperdonabile".
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