Attualità mercoledì 03 marzo 2021 ore 14:26
"In stazione manca la videosorveglianza"

Il problema sollevato fin sui tavoli regionali con un'interrogazione del consigliere di Fdi Capecchi che chiede l'intervento della giunta toscana
PISTOIA — "In stazione manca la videosorveglianza: che si aspetta? Intervenga la Regione Toscana": è quanto chiede il consigliere regionale di FdI Alessandro Capecchi con un'interrogazione che solleva il problema fin sui tavoli della giunta toscana. “La stazione ferroviaria di Pistoia non è dotata, al suo interno, di un sistema di videosorveglianza. Un fatto che appare ingiustificabile poiché la videosorveglianza rappresenta uno strumento di controllo per la sicurezza pubblica e di deterrenza al crimine, oltre che risultare di aiuto all’attività di presidio delle forze dell’ordine”, afferma Capecchi.
“Ho depositato un'apposita interrogazione in Regione - prosegue - per sapere in che tempi verrà installato l’impianto e se si disponga già della progettazione esecutiva del sistema. I rapporti fra la Regione Toscana e Trenitalia sono infatti regolarizzati da specifici contratti di servizio con cui è stato approvato anche il Piano di sicurezza e controlleria. Inoltre ho chiesto se sia intenzione della giunta sollecitare il governo al fine di incrementare il personale della Polfer nelle principali stazioni della tratta Firenze-Viareggio. Proprio al personale Polfer rivolgo un ringraziamento per il lavoro svolto durante questo ultimo anno nonostante le condizioni operative e di organico piuttosto difficili”.
“Secondo i dati diffusi dal ministero dell'interno - spiega Capecchi - l'ausilio di telecamere di videosorveglianza nelle aree ad alto tasso di pedonabilità, come le stazioni ferroviarie, da parte delle forze dell’ordine serve nel 90% dei casi a individuare gli autori dei reati. La videosorveglianza risulta essenziale soprattutto in orario serale e notturno, quando non è generalmente presente il personale Polfer, così da poter garantire una maggior sicurezza percepita dai cittadini e assicurare al contempo un'azione di prevenzione e repressione sia dei reati che delle violazioni amministrative”. E quindi: "Perché Pistoia, città capoluogo di provincia e quindi uno tra gli snodi principali per il flusso di passeggeri non ha un sistema di videosorveglianza interna?”.
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