"Il bagno era pieno di grasso umano"

La poliziotta che è entrata per prima nell'appartamento di Brizzi descrive la scena del crimine: "Era calmissimo. Poi all'improvviso ha confessato"

LONDRA — "L'odore che arrivava dall'appartamento era intenso come quello che si respira dal macellaio. Unito a quello di prodotti per la pulizia".

Così una poliziotta, una delle prime ad arrivare sulla scena del crimine, descrive l'appartamento di Stefano Brizzi, l'assistente sociale accusato di aver ucciso, fatto a pezzi e sciolto nell'acido un poliziotto.

"Non appariva per nulla sotto shock, né imbarazzato dal fatto che fossimo andati a bussare alla sua porta - racconta la poliziotta - E' stato così veloce ad aprirci che secondo me si aspettava che stessimo arrivando".

Secondo la ricostruzione effettuata durante il processo, al momento dell'arrivo dei poliziotti sono passati circa quattro giorni dall'omicidio del poliziotto Gordon Semple.

"Brizzi camminava avanti e indietro, poi all'improvviso è venuto verso di me - racconta la poliziotta - Gli ho chiesto se ci fosse qualcosa che avesse da dirmi e lui mi ha risposto: "Ho cercato di sciogliere il corpo. L'ho ucciso la scorsa settimana. l'ho incontrato su Grindr (una app di incontri gay, ndr) e l'ho ucciso. Satana mi ha detto di farlo".

Poi la poliziotta passa a descrivere cosa i suoi colleghi hanno trovato nel bagno di Brizzi: "C'erano due bidoni neri - racconta - Dentro c'erano dei resti, come quando mangi il pollo e butti via gli avanzi. Il water era colmo di grasso umano. La superficie del pavimento era scivolosa".

Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI