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Quintavalle “Al lavoro per una sanità più vicina al cittadino”

ROMA (ITALPRESS) – Vicinanza al cittadino, nuovi servizi e strutture rinnovate oltre all’uso delle nuove tecnologie per la sanità del futuro. Sono i punti focali indicati dal direttore generale della Asl Roma 1, Giuseppe Quintavalle, in un’intervista alla Italpress. “Abbiamo avviato una serie di percorsi sull’abbattimento della lista d’attesa e abbiamo anche una serie di […]



ROMA (ITALPRESS) – Vicinanza al cittadino, nuovi servizi e strutture rinnovate oltre all’uso delle nuove tecnologie per la sanità del futuro. Sono i punti focali indicati dal direttore generale della Asl Roma 1, Giuseppe Quintavalle, in un’intervista alla Italpress. “Abbiamo avviato una serie di percorsi sull’abbattimento della lista d’attesa e abbiamo anche una serie di uffici o comunque delle persone anche in seno alla direzione generale stessa, deputate alla presa in carico e alla presa in cura. Sulla lista d’attesa io ho una mia personale idea, nel senso che il cittadino va preso in carico e quindi noi dobbiamo fare di tutto nel prossimo futuro per un potenziamento del territorio che non deve partire dal momento in cui la persona è malata, ma deve partire dal momento che la persona è sana, quindi con una medicina generale proattiva che si avvicina al cittadino”, ha spiegato Quintavalle. Davanti alle criticità di una società forse sempre più sola e all’invecchiamento della popolazione, “dobbiamo far fronte non solo con aspetti sanitari ma anche con aspetti sociali per quelli che sono legati alle fragilità. Quindi alla paura all’anziano che vive da solo, all’accompagnamento di queste persone che non hanno magari i familiari con un caregiver, che partirà dalle case di comunità attraverso i famosi Ifec (infermiere di famiglia e di comunità, ndr) o infermieri deputati a questo e tramite loro rileveremo i bisogni che poi saranno tradotti in presa in carico”. Quanto ai presidi sanitari, recentemente l’Asl Roma 1 ha portato a termine il completamento del rinnovo del San Filippo Neri che, ha spiegato il direttore generale, “fa parte di una serie di interventi perchè è una parte del completamento del nostro pronto soccorso che è diventato funzionale e logisticamente più idoneo.Una nuova camera calda, una nuova sala d’attesa, una nuova radiologia, ma voglio ricordare che è stato già ampiamente allargato e ristrutturato tutto il restante. A completamento di questo ci sarà sempre a San Filippo Neri, una nuova radiologia che avrà una PET, 56 posti letto in più e anche la ristrutturazione dell’elettrofisiologia che rappresenta una punta d’eccellenza. In questo contesto ci sarà ed è stato attivato un nuovo posto di polizia molto vicino al pronto soccorso funzionale quindi a tutte quelle chiamate che purtroppo avvengono e naturalmente a maggior tutela e sicurezza dei nostri operatori e dei nostri cittadini”.Sulla sanità del futuro e l’impiego delle nuove tecnologie, Quintavalle osserva che “dobbiamo fare in modo che la bilancia mantenga da un lato la sostenibilità economica, che non è aumentando i soldi che la ottiene ma migliorando i setting di appropriatezza. Cioè il cittadino dev’essere anche lui educato non solamente ai diritti ma anche ai doveri e tra questi c’è quello di chiedere un’assistenza primaria dove il medico ti deve educare e rieducare a vivere”. Quindi “percorsi diagnostico-terapeutici per patologia nell’ambito dei quali inserire la teleassistenza e la telemedicina secondo pacchetti preordinati. Noi dobbiamo utilizzare la tecnologia ma non è la tecnologia che deve utilizzare noi, è l’uomo che deve utilizzarla.Lo stesso dicasi per l’intelligenza artificiale. Ci sono varie forme di intelligenza artificiale e noi adesso stiamo elaborando, anche come Roma 1, dei corsi di formazione specifici per far sì che il nostro cittadino sia ancora più educato e acculturato su quello che sarà l’intelligenza artificiale. Alcuni software li abbiamo già in acquisizione per sperimentazioni e credo che sia una delle frontiere più importanti, ma noi abbiamo sempre più bisogno di quella che è l’intelligenza umana per aiutare a risolvere tutto quello che è il disagio sociale”, ha concluso.(ITALPRESS).-Foto: Italpress-

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