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Attualità giovedì 05 ottobre 2023 ore 08:35
Alla Cross toscana un premio dal Quirinale
Il riconoscimento per l'attività svolta in emergenza Covid nell'ambito del conferimento della Medaglia d'oro alla protezione civile nazionale
ROMA — Arriva dal Quirinale un premio alla Cross toscana, la Centrale remota operativa di soccorso sanitario attiva a Pistoia dal 2016 e operante per conto del dipartimento nazionale di protezione civile.
Il riconoscimento verrà assegnato ufficialmente dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del conferimento della Medaglia d'Oro al valor civile alla protezione civile nazionale per l'attività svolta durante l'emergenza Covid.
A darne notizia è la Regione Toscana, e alla cerimonia in agenda al Colle per il prossimo 11 Ottobre interverrà il direttore della Cross, Piero Paolini.
“Questo invito – ha commentato il presidente della Toscana Eugenio Giani – è un riconoscimento per tutte le donne e gli uomini della Centrale, la cui attività ha rappresentato un indubbio valore aggiunto”.
La Cross di Pistoia è una struttura di eccellenza, una delle due uniche del genere presenti in Italia (l’altra è a Torino) e che operano a livello nazionale ed internazionale. Nel periodo più complicato della pandemia ha trasportato 116 pazienti Covid dalle terapie intensive della Lombardia verso la Germania e il resto d’Italia: altri 27, nella seconda fase dell’emergenza, dal Molise. Ha gestito a Piombino, allestendo un ospedale da campo mobile, i contagi a bordo di una nave con oltre 1.000 imbarcati.
Al di fuori delle attività connesse alla pandemia, negli ultimi due anni e mezzo, dal 2020 ad oggi, la Cross di Pistoia ha garantito il trasferimento di 236 pazienti ucraini dalla Polonia: 37 diverse missioni, in gran parte bambini e malati oncologici che, per via della guerra, non potevano più essere curati nel loro paese. Altre 7 persone in gravi condizioni sono state trasportate dalla Libia con due voli aerei (uno dell’Aeonautica militare italiana e l’altro del governo libico).
L’anno prima, nel 2019, era intervenuta in Albania per il terremoto e lo stesso ha fatto più di recente in Turchia, chiamata a coordinare le squadre sanitarie per la ricerca delle persone rimaste intrappolate nelle macerie.
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