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Attualità giovedì 30 settembre 2021 ore 11:31

Terza dose, vaccinati oltre 200 pazienti fragili

Somministrata la terza dose di vaccino anti-Covid ai pazienti emodializzati e trapiantati della struttura di nefrologia di Pistoia e Pescia



PISTOIA — Dopo il ricevimento delle indicazioni da parte del Ministero della Salute e della Regione Toscana sulla somministrazione della terza dose di vaccino anti Covid-19, con la precisazione delle categorie per le quali la dose addizionale era considerata prioritaria la struttura operativa complessa (Soc) di Nefrologia degli ospedali di Pescia e Pistoia in due giorni ha vaccinato oltre 200 pazienti.

"Nel giro di un paio di giorni – fa sapere il direttore della struttura, Alessandro Capitanini- oltre 200 pazienti hanno ricevuto la terza dose”. In tutte le sedute vaccinali non si sono verificate reazioni avverse immediate.

Per implementare sul territorio l’utilizzo del vaccino per tutte le categorie a rischio la vaccinazione è stata eseguita direttamente dal personale medico e infermieristico, diretto da Moira Arcangioli, della Nefrologia.

“Il coinvolgimento della equipe della Soc di Nefrologa di Pistoia e Pescia nella gestione dei pazienti affetti da Covid-19 prima e dei percorsi vaccinali poi, ha permesso un’azione rapida e coordinata che in pochi giorni ha consentito di somministrare la terza dose ai nostri pazienti fragili. Con questa dose addizionale di vaccino siamo riusciti a mettere ulteriormente in sicurezza i nostri pazienti, sia dializzati che trapiantati” sottolinea il dottor Capitanini.

Il medico ha spiegato che la gestione di questi pazienti fragili è complessa come dimostrano i numerosi non responders alle due dosi (10% dei dializzati e oltre il 20% dei trapiantati non hanno sviluppato anticorpi protettivi contro la proteina spike del COVID-19). Per questo motivo la terza dose era necessaria, ed in tempi brevi vista la stagione autunnale alle porte. L’adesione mostrata, da parte dei pazienti, è stata ottimale.

“Ringrazio tutto il personale della SOC di Nefrologia – ha dichiarato la dottoressa Lucilla Di Renzo, direttore sanitario del San Jacopo- che in questi giorni si è impegnato andando oltre i compiti istituzionali classici di una Nefrologia con il raggiungimento dell’obiettivo in tempi rapidissimi.”


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