Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 11:30 METEO:PISTOIA9°  QuiNews.net
Qui News pistoia, Cronaca, Sport, Notizie Locali pistoia
martedì 23 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Inter, la festa infinita nello spogliatoio dopo la vittoria

Attualità lunedì 09 novembre 2015 ore 06:30

Scuola, i cobas sul piede di guerra

Annunciata anche da Pistoia l'adesione allo sciopero contro la riforma e la presenza alla manifestazione che si svolgerà nella capitale



PISTOIA — A spiegare le ragioni della propria presenza in piazza è una nota degli stessi comitati di base della scuola.

"Altri giorni sono passati e oramai è definitivamente confermato: quello del 13 novembre sarà l’unico sciopero della scuola, utile, anzi indispensabile, per rendere inapplicabili perlomeno le parti più inaccettabili e distruttive della legge 107, di cui vogliamo la cancellazione; nonché per protestare con forza contro l’ignobile proposta governativa di rinnovo contrattuale, per esigere un forte recupero salariale per docenti ed Ata, e l’assunzione stabile di tutti i precari abilitati o con 36 mesi di servizio, tagliati fuori dalla 107. I Cinque sindacati (Cgil-Cisl-Uil, Snals e Gilda) non hanno ascoltato le nostre ripetute proposte di sciopero comune, come a maggio e giugno, e si sono limitati a convocare solo una manifestazione nazionale a fine novembre che, rinunciando allo sciopero cioè alla forma più conflittuale di lotta, invia al governo Renzi un segnale di resa, arriva in ritardo rispetto all’iter della Legge di (in)stabilità, riguarda l’intero Pubblico impiego sul solo aspetto del contratto e minimizza la lotta contro la 107".

"Il 13 novembre scioperiamo perché il conflitto sull’applicazione della 107 è ancora apertissimo e in pieno svolgimento e non può giocarsi solo scuola per scuola senza un sostegno nazionale complessivo, visto che la furba tattica ministeriale, che ha spinto i presidi a rinviare la formazione dei Comitati di valutazione e il varo dei PTOF-Piani triennali, terminerà tra dicembre e gennaio, quando i capi di istituto cercheranno di imporre il peggio della cattiva scuola renziana, ivi compresa la deleteria “alternanza scuola-lavoro”. La partecipazione allo sciopero e alla manifestazione nazionale è dunque indispensabile per impedire l’applicazione dei distruttivi provvedimenti e per bocciare l’oscena “proposta” degli 8 euro lordi, dopo sei anni di blocco contrattuale e una perdita salariale negli ultimi anni almeno del 20% (tra i 250 e i 300 euro)".

Lo sciopero e la manifestazione nazionale a Roma, che porterà la protesta del popolo della scuola pubblica dal MIUR al Parlamento, sono stati indetti dai COBAS, dall’ANIEF e da altre organizzazioni sindacali con l’adesione di molte strutture di precari/e e di vari collettivi e comitati di docenti e Ata, che protestano anche contro la folle decisione, che sta creando il caos in tante scuole, di non chiamare i supplenti per sostituire i lavoratori/trici ammalati. E vi parteciperanno anche gli studenti medi romani, che si oppongono alla 107, con un loro appuntamento a Piramide-Porta S.Paolo, da cui poi confluiranno al MIUR".


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Ti potrebbe interessare anche:

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Le Asl toscane cercano 8 professionisti per avviare la sperimentazione del servizio. Ecco i requisiti e dove eserciteranno
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Nicola Belcari

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Cultura

Attualità

Attualità