Attualità mercoledì 27 agosto 2014 ore 15:08
No al declassamento del Commissariato

Giurlani: “Abbiamo soluzioni alternative per ridurre i costi della sede, no allo spostamento a Montecatini, non si baratta la sicurezza dei cittadini”
PESCIA — Il sindaco del Comune di Pescia Oreste Giurlani torna sulla questione
che prevede la chiusura del Commissariato di Polizia di
Pescia e lo spostamento degli agenti verso Montecatini a seguito del
piano di spending review del Ministero. Il sindaco aveva espresso forti preoccupazioni sulla questione al
Questore della Provincia di Pistoia Manzo dove in una lettera
manifestava le perplessità circa la scelta in atto “essendo il presidio
di polizia cittadino punto essenziale e di primaria importanza per il
territorio e per i comuni limitrofi sui quali ha competenza, sia sul
piano amministrativo inerente al rilascio e rinnovo di licenze di P.S.,
disbrigo pratiche di immigrazione e sia dal punto di vista di polizia di
prevenzione e repressione”.
Il Comune si è impegnato nel reperimento in loco di edifici di proprietà
della amministrazione, da adibire a sede di Commissariato al fine di
abbassare gli eventuali costi di gestione tanto da segnalare l’ex
edificio in uso sino a tempi recenti alla Sezione Distaccata del
Tribunale di Pistoia, Sezione di Pescia, sita in Piazza San Francesco,
come sede da essere adibita a sede di Commissariato previo modifiche
interne, secondo le esigenze operative.
“Se il problema è una mancanza di risorse e dunque una indisponibilità a
mantenere i costi dell'immobile in un'ottica di spending review –
continua il Sindaco – il Comune si fa avanti, ed è disposto ad
affittare l’immobile individuato come valida alternativa, a un canone
annuo molto modesto così da far risparmiare, sin da subito. A questo
punto però ora non ci sarebbe motivo di pensare ad una chiusura a causa
dei costi e dunque non accetto, come Sindaco di una comunità sede
dell’Ospedale della Valdinievole, del secondo Polo Scolastico della
Provincia di Pistoia, della Curia Vescovile e del mercato dei Fiori, che
si attui una scelta ingiustificata che penalizzerebbe l'intera area a
scapito soprattutto dei cittadini. Come Amministrazione, dunque chiedo
che alla luce di quanto già proposto nella lettera inviata lo scorso 9
giugno, il Ministro dell'Interno riveda urgentemente il piano di
razionalizzazione che interessa Pescia e accolga la nostra proposta
alternativa che servirà a mantenere un presidio tanto importante quanto
essenziale per l'intera comunità”.
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