Cronaca

La sottosegretaria Bini e Ast nel mirino no vax

Hanno espresso solidarietà a Tvl dopo il raid vandalico subito e poco dopo i loro canali social sono stati presi di mira da insulti e minacce

Le scritte davanti a Tvl nei giorni scorsi

Insulti e minacce apparentemente riconducibili alla galassia no vax hanno preso di mira nelle scorse ore i canali social dell'Associazione stampa Toscana (Ast) e della senatrice Pd Caterina Bini, sottosegretario di Stato per i rapporti con il parlamento.

L'aggressione è giunta a poche ore dalla solidarietà espressa sia da Bini e sia da Ast all'emittente pistoiese Tvl presa di mira da vandali con scritte rosse antigovernative davanti alla sede.

La sottosegretaria Bini fa sapere di avere immediatamente segnalato il caso alle autorità competenti, e la stessa azione è stata intrapresa da Ast. "La conclusione di tutti i commenti rimanda al canale telegram no-vax", fa sapere Bini in una nota.

"La sequela d'insulti vergata sotto il comunicato Ast parte da 'buffoni che avete fatto della menzogna criminale la vostra professione', per concludere che i giornalisti sarebbero 'collaborazionisti della dittatura sanitaria'. Assostampa Toscana continuerà a intervenire a tutela di tutti i giornalisti, e intanto porta a conoscenza della magistratura e delle forze dell'ordine quanto accaduto", scrive dal canto suo Ast.

Piena solidarietà è rivolta da parte della giunta regionale alla sottosegretaria Bini: “Trovo inaccettabile questo uso di un linguaggio violento sui social”, evidenzia il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. “Non posso che esprimere solidarietà e vicinanza a Caterina Bini ed a tutti coloro che in questi giorni hanno subito tali violenze verbali”, aggiunge l’assessore regionale Stefano Ciuoffo. 

Solidarietà del Consiglio regionale della Toscana giunge poi all’Ast. Lo stesso profilo facebook del presidente dell’Assemblea legislativa, Antonio Mazzeo, a Marzo scorso era stato oggetto di attacchi simili.