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Attualità giovedì 03 novembre 2016 ore 16:05

Si apre uno spiraglio per i creditori di Bruschi

Vivai Bruschi convocherà ad un tavolo i propri creditori così da permettere alle imprese di ricevere quanto gli spetta in tempi brevi



PISTOIA — Un passo avanti, sia un senso giuridico che, soprattutto, sostanziale. 

Vivai Bruschi convocherà ad un tavolo i propri creditori, per incardinare l'iter per tentare la composizione della crisi da sovraindebitamento, meccanismo tecnico che permetterebbe, evitando le procedure fallimentari, di portare fondi a favore dei creditori in tempi brevi.

L'ipotesi. Il flusso di risorse garantito dall'accordo tra Tesi e Bruschi è comunque consistente e, unitamente ad altre proprietà di Sandro Bruschi rimaste fuori dall'accordo, potrebbe diventare, con la disponibilità del sistema bancario, una dotazione finanziaria immediatamente disponibile per garantire percentuali importanti ai creditori.

Sandro Bruschi, dell'azienda omonima, presente all'incontro nella sede di Coldiretti Pistoia insieme a Fabrizio Tesi della Giorgio Tesi Group e a molte aziende creditrici, si è detto d'accordo con la procedura di "composizione della crisi da sovraindebitamento", e attiverà nei prossimi giorni il tavolo dei propri creditori. La procedura riguarderà tutti i creditori di Vivai Sandro Bruschi, a cui compete in via esclusiva di attivare la procedura.

“Siamo all'inizio di una possibile svolta. La palla è nelle mani di Vivai Sandro Bruschi - ha dichiarato Simone Ciampoli, direttore di Coldiretti Pistoia - Per il momento siamo contenti di aver favorito la diffusione di notizie non mediate da chi ha interessi contrastanti con quelli delle aziende vivaistiche”. 

A Coldiretti sono legate oltre il 50 per cento delle aziende agricole della provincia di Pistoia, ed “ovviamente non detta la linea imprenditoriale di nessuna di loro - ha spiegato Ciampoli - Se è possibile, Coldiretti dà una mano a risolvere problemi, come nel caso Bruschi, la cui vicenda speriamo si concluda in modo differente per i creditori, rispetto ad altre vicende di crisi di imprese vivaistiche nel pistoiese e non solo, dove la percentuale di recupero da parte dei creditori ha rasentato lo zero. Come associazione agricola daremo tutto il nostro supporto perché si colgano risultati concreti, partecipando al tavolo che Bruschi attiverà”.


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