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Tajani “A Kiev l’Italia c’era, conta presenza nella sostanza”
ROMA (ITALPRESS) – “Che Putin e Zelensky siano pronti a incontrarsi è un passo avanti decisivo, dobbiamo favorirlo in ogni modo. Ma le trattative si fanno con un cessate il fuoco che non può essere di tre giorni. Serve una vera tregua. Se confermato, questo è il primo passo nella direzione di un negoziato e […]

ROMA (ITALPRESS) – “Che Putin e Zelensky siano pronti a incontrarsi è un passo avanti decisivo, dobbiamo favorirlo in ogni modo. Ma le trattative si fanno con un cessate il fuoco che non può essere di tre giorni. Serve una vera tregua. Se confermato, questo è il primo passo nella direzione di un negoziato e di un obiettivo a cui lavoriamo da mesi, una pace giusta e duratura per l’Ucraina e per l’Europa”. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani.Sull’assenza della premier Meloni a Kiev, dice: “Meloni si è collegata in video conferenza, quindi c’era. Quel che conta è la presenza nella sostanza. L’Italia, il governo, la presidente in prima persona sono presenti in ogni aspetto della trattativa”. Tajani respinge l’idea di un’Italia isolata: “Noi stiamo organizzando la grande conferenza internazionale per la ricostruzione dell’Ucraina, in programma a Roma il 10 e 11 luglio”. E ancora: “A Kiev l’Italia c’era e in Europa l’Italia c’è”. Quindi “l’Italia è tornata protagonista. La nostra credibilità a livello internazionale è alta”. (ITALPRESS).-Foto: Farnesina-
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