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Incognite per la raccolta agricola nel Montalbano

Da un aprile molto fresco e un maggio piovoso siamo passati a un mese di giugno dove (come era prevedibile) è scoppiato improvvisamente il caldo.

Come stanno le nostre campagne, i vigneti e gli oliveti toscani ed in particolare quelli del Montalbano? Ne abbiamo parlato con alcuni tecnici del Servizio Fitosanitario della Regione Toscana e anche altri tecnici che fanno assistenza privata alle aziende. Questo il quadro che hanno delineato

"Negli oliveti, abbiamo assistito a una buona allegagione e adesso siamo in fase di “cascola” (che in pratica è la caduta delle olive meno sviluppate nella fase tra allegagione e indurimento del nocciolo) ma tutti la giudicano una “cascola naturale” cioè dovuta essenzialmente al cambio repentino delle temperature, mentre dai sopralluoghi (ormai settimanali, visto che si stanno allestendo le stazioni di monitoraggio della mosca dell'olivo) non si rileva una infestazione di “tignola dell'olivo”. 

“Ma è troppo presto per azzardare previsioni su quantità e qualità del raccolto” ci tengono a precisare i tecnici interpellati. E per le viti? A questa domanda, tutti trasformano la propria espressione e si legge nei visi la preoccupazione; alla domanda di qual'è la situazione dei vigneti a due mesi dalla gelata di aprile che colpì tutta la Toscana, la risposta unanime è che adesso i danni sono molto più evidenti. 

“Dal 50% all'80%, questi sono i danni nelle vigne – risponde secco il Perito Agricolo Dario Bechini, che conosce bene il Montalbano dopo 20 anni di esperienza – naturalmente l'oscillazione delle percentuali dipende dalle singole zone pedoclimatiche”. Insomma, avremo una vendemmia in tono minore? 

“Per ora, dal punto di vista della produzione siamo di fronte a un disastro – conferma il Dottor Andrea Rifici, tecnico dell'ente pubblico - e infatti stiamo monitorando e segnalando la situazione agli uffici competenti della Regione e del Ministero per le Politiche Agricole per provvedimenti a favore delle aziende viticole che, tra prezzi all'ingrosso calati rapidamente nel 2020 e questa calamità naturale, hanno di fronte tempi difficili”.