Una sorta di pendolare dello spaccio che trasportava dosi di droga pronte per la vendita viaggiando sui treni fra Prato e Pistoia. Era il ruolo della donna di origini nigeriane, ospitata in una struttura di accoglienza per profughi in provincia di Pistoia, arrestata alla stazione di Porta al Serraglio dal personale della squadra mobile perché trovata in possesso di 19 ovuli di eroina nascosto all'interno di un calzino nella borsa.
Gli agenti si sono insospettiti quando alla stazione ferroviaria hanno notato la donna che, discesa da un convoglio giunto da Pistoia, si è diretta celermente verso l'uscita dello scalo, per poi tornare immediatamente indietro quando si è accorta degli uomini in divisa e posizionarsi nella sala di attesa della stazione. Fermata dagli agenti ed interrogata sulla sua presenza in loco, ha affermato di essere lì da alcuni minuti in attesa di prendere un treno per Pistoia. A quel punto è stata immediatamente sottoposta a controllo e trovata in possesso dei 225,9 grammi di sostanza stupefacente.