All'incontro in palazzo comunale hanno partecipato il prefetto Angelo Ciuni, il vicesindaco Daniela Belliti, l'assessore alle politiche per la collina e la montagna Mario Tuci, i rappresentanti delle associazioni e delle pro-loco delle zone interessate ai tagli.
Non è esclusa la possibilità di attivare mobilitazioni pubbliche, con il coinvolgimento dei comitati dei cittadini e dei sindacati di categoria. Da parte sua, il prefetto ha annunciato che invierà una lettera al Ministero dello sviluppo economico affinché il tavolo istituzionale si muova anche a livello nazionale, considerando che non si tratta di un problema che riguarda solo Pistoia ma che coinvolge tutta l'Italia.
Attiva anche l'Uncem Toscana. Il suo presidente Oreste Giurlani, ha annunciato che è stato chiesto un incontro al sottosegretario alla Presidenza Luca Lotti, a quello alle Comunicazioni Antonello Giacomelli, e all'amministratore delegato di Poste Italiane Francesco Caio. "Faremo di tutto - ha detto Giurlani - perché questi uffici non vanno chiusi e soprattutto bisogna dare una dimostrazione che è l'ora di dire basta a togliere servizi ai territori rurali, marginali e montani".