Cultura

Tra le pagine che fanno crescere i bambini

Prosegue l'iniziativa "Infanzia e città" alla biblioteca San Giorgio con un nuovo appuntamento sulla lettura nell'auditorium Terzani

I libri cambiano i bambini? E' questa la domanda a cui tenterà di rispondere il convegno in programma il 9 ottobre alle 16.30 alla San Giorgio. 

L'evento è organizzato dal Comune insieme all’associazione "Orecchio acerbo". Durante l’evento gli scrittori Anselmo Roveda, esperto di letteratura per l’infanzia e coordinatore redazionale del mensile Andersen, e Giovanni Nucci, curatore della programmazione del Caffè degli autori per la "Fiera internazionale del libro" per ragazzi di Bologna, parleranno di lettura, autori e illustratori per bambini e ragazzi.

La lettura è il risultato di un processo di simbolizzazione che parte, nei bambini, dal disegno e dall’esplorazione degli albi illustrati: l’abitudine a trarre un senso dalle immagini e dai segni, a ricavare il significato da una storia costituisce la base dello sviluppo successivo.

Come sostiene la neuroscienziata Marianne Wolf, studiosa di disturbi dell’apprendimento e del linguaggio, i bambini cresciuti in ambienti con poca o nessuna confidenza con la letteratura, già nei primi anni di scuola devono lottare per non restare indietro. Non ascoltare o apprendere certe parole significa non imparare concetti; non incontrare alcune forme della sintassi vuol dire capire meno i nessi tra gli eventi; non conoscere le forme del racconto vuol dire essere meno in grado di dedurre e prevedere.