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Asili nido inagibili per l'alluvione, ok al trasferimento

Una ordinanza consente, in caso di edifici inutilizzabili, di spostare i servizi di prima infanzia. Domani a Campi Bisenzio riaprono tutte le scuole

L'alluvione del 2 Novembre a Prato

Nidi e servizi educativi per la prima infanzia dei territori colpiti da alluvione e maltempo si potranno trasferire altrove, se i locali sono inagibili o non utilizzabili. Lo prevede un’ordinanza, firmata oggi dal presidente Giani in quanto commissario delegato per l’emergenza. La disposizione costituisce una deroga rispetto alle norme previste per il settore: naturalmente, prima del trasferimento, dovrà essere verificato nei nuovi locali il rispetto delle norme di sicurezza, igiene e sanità.

La deroga potrà durare sei mesi e riguarda i territori dei Comuni della Città metropolitana di Firenze e delle province di Prato e Pistoia interessati dall’evento meteorologico del 2 Novembre scorso. “Dopo l’emergenza dobbiamo far velocemente ripartire tutti i servizi offerti alla cittadinanza e tra questi ci sono anche asili e nidi, di cui va garantita funzionalità e continuità anche in deroga alle norme che ne regolano l’organizzazione” spiega Giani.  

Intanto, domani a Campi Bisenzio riaprono tutti i plessi scolastici ad eccezione del nido Agnoletti. Come spiegano dall'amministrazione "nelle scuole sono stati effettuati dai tecnici e dalle ditte specializzate lavori di ripristino e messa in sicurezza degli spazi interni ed esterni, di sanificazione delle intere strutture, di imbiancatura e di ricostruzione e recupero degli elementi danneggiati.