Immigrazione clandestina e sfruttamento della prostituzione, droga e armi, contraffazione, attività bancaria illegale: è di 13 arresti effettuati in 24 province italiane il bilancio dell'operazione di polizia contro la criminalità di origine cinese che ha visto il coinvolgimento di primo piano della Toscana.
Il territorio toscano riveste un ruolo centrale specialmente per il fenomeno delle banche illegali (hawala), che assicura il trasferimento di denaro fra continenti completamente in nero. Il sistema accomuna svariate organizzazioni criminali di matrice straniera per traffici e riciclaggio.
Solo pochi giorni fa una banca clandestina operante con criptovalute era stata scoperta a Prato.
Dove e perché
E proprio la provincia pratese, insieme a quelle di Firenze, Pistoia e Siena, è fra i territori interessati dalle attività coordinate dallo Sco (servizio centrale operativo) ed effettuate stamani dalle squadre mobili territoriali con il supporto dei Reparti prevenzione crimine.
Fuor di Toscana i blitz sono scattati tra Ancona, Bergamo, Bologna, Brescia, Cagliari, Catania, Cosenza, Forlì Cesena, Genova, Latina, Mantova, Milano, Padova, Parma, Perugia, Reggio Emilia, Roma, Treviso, Udine, Verona e Vicenza.
Sono state arrestate 13 persone:
- una per spaccio di stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale e porto di strumenti atti ad offendere
- 2 per sfruttamento della prostituzione
- un ricercato per rapina aggravata
- 2 ricercati per furto
- 3 arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente
- 3 ricercati per cumulo pene
- una per tentata estorsione