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Pozzi contaminati, la falda sotto sorveglianza

Anche la Regione al lavoro sul caso dell'acqua contaminata a Casalguidi. Nella zona si sono verificati otto casi di un raro tumore

L'assessora all'ambiente della Regione Toscana Federica Fratoni è intervenuta sul caso dell'acqua contaminata a Casalguidi, frazione del Comune di Serravalle, che in questi giorni è tornata alla ribalta.

"La contaminazione delle acque di Serravalle Pistoiese è stata da subito presa in carico dalla Regione Toscana con i propri uffici, i quali, insieme al Comune e agli enti di controllo, stanno lavorando alacremente per mettere in sicurezza il territorio, accertare le responsabilità e sanare questa ferita inferta alla comunità", ha detto Fratoni. "Come sempre - ha aggiunto - siamo a disposizione della magistratura per offrire la massima collaborazione e ottimizzare gli sforzi, ha continuato". 

In una nota, la Regione fa sapere che sulla vicenda dell'acqua dei pozzi contaminati l'ente sta lavorando da tempo insieme a Comune, Arpat, Asl e Publiacqua con tavoli di lavoro nei quali si è stabilito di procedere con attività di videoispezione, prove di portata e ulteriore monitoraggio della falda nell'area interessata. Obiettivo: valutare il collegamento tra falda superficiale e profonda e definire le modalità di diffusione della contaminazione per giungere alla progettazione degli interventi di bonifica. Avviata anche dagli uffici l'istruttoria per individuare il soggetto responsabile dell'inquinamento. 

Sulla vicenda indaga anche la procura di Pistoia per stabilire eventuali connessioni tra l'inquinamento delle acque e gli otto casi di un raro sarcoma che si sono verificati negli ultimi undici anni in un'area molto ristretta.