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Comuni toscani alla sfida digitale, promossi e bocciati

La pandemia ha impresso una spinta alla digitalizzazione, e il Pnrr ha definito piani dedicati e scadenze. La situazione nei capoluoghi della Toscana

Comuni toscani in marcia spediti nei processi di digitalizzazione, con 7 capoluoghi a spiccare nella performance del cambiamento e solo due indietro rispetto alla media ovvero Grosseto e Lucca. Il dato arriva dal Forum Pa 2023 attraverso un'indagine condotta dalla società del gruppo Digital360 Fpa per Deda Next.

La pandemia ha impresso una spinta significativa nel processo, poi il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) ha definito piani dedicati e scadenze. In questo ambito il 2023 è proprio l’anno dell’avvio effettivo dei progetti per la digitalizzazione degli enti locali.

Come si presentano i capoluoghi toscani ai nastri di partenza della sfida dell'attuazione? Complessivamente bene. Se infatti Arezzo, Firenze, Livorno, Massa, Pisa, Pistoia e Siena ottengono un "buono" nella classificazione elaborata dall'indagine, Prato si attesta sul livello "medio alto". Solo Grosseto e Lucca, come anticipato, si collocano sulla valutazione "medio basso". Qui di seguito lo schema dei risultati.

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E a livello nazionale che succede? Sono il 98% in Italia i Comuni che hanno ottenuto almeno un finanziamento nelle diverse misure attivate da PA Digitale 2026. I Comuni capoluogo italiani sono mediamente ben preparati: "32 amministrazioni (su 110 totali) mostrano un alto livello di maturità digitale e altre 52 medio-alto, evidenziando un buon livello di digitalizzazione rispetto agli standard definiti dal Pnrr", recita la nota di Forum Pa.